Il cuore non basta per una Roma che gioca una gran bella partita, mette alle corde l’Atalanta. Poi, l’episodio fa la partita, Celik devia una conclusione di De Roon e la Dea la sblocca. Ed è un gol pesantissimo che cambia l’inerzia della partita. Al novantesimo il raddoppio, col gol dell’ex Nicolò Zaniolo che festeggia sotto la Sud e fa infuriare tutto l’Olimpico. Finisce 2-0 per l’Atalanta, che vola a meno uno dal Napoli. Sfortunata la Roma. Il cuore non basta, visto che stasera servivano punti pesanti per uscire da una situazione molto difficile.
Emozione Ranieri E’ venne il giorno dell’esordio all’Olimpico, il terzo nella sua carriera, per Claudio Ranieri, acclamato dalla sua gente. Tanti striscioni per lui: “Per chi come noi, quando la Roma chiama risponde presente. Mr Ranieri bentornato tra la tua gente”, e ancora “Fagliela onorare come tu sai fare, Claudio!”. Messaggi da ogbi angolo dello stadio: “Ave Claudio, la tua gente acclama il tuo ritorno”, ed infine “Nei giorni di burrasca e in quelli senza vento, da vero romano non hai esitato un momento”. E lui Ranieri, sorride e applaude anche se il finale alla fine sarà amarissimo. Ranieri esordisce per la terza volta all’Olimpico dopo le sfide di Napoli e Londra. Si affida ad un 3-5-1-1 dove infoltisce la linea mediana con Cristante che rileva Dl Shaarawy, accanto a Konè e Paredes. C’è Dybala alle spalle di Dovbyk. Dietro confermata la difesa a tre con Hummels a guidarla. Gasperini, in tribuna per squalifica, si affida ad un intrigante 3-4-3 con un tridente offensivo formato da Lookman, De Ketelaere e Retegui. Ruggeri e Bellanova sono gli esterni di centrocampo. Fischia Guida di Torre Annunziata.
Bella Roma, Atalanta bloccata All’Olimpico esce fuori un primo tempo bello e inatteso. Bfrava la Roma, ben messa in campo, a bloccare le fonti del gioco atalantino. La Dea non trova spazi, la Roma sì e va due volte alla conclusione con Paredes (parato da Carnesecchi) e Koné che spedisce di pochissimo a lato. L’Atalanta però ha classe e fa girare la palla in maniera vertiginosa: Lookman rivceve da Bellanova, controlla e mette dentro, ma tutto fermo, era in offside. Poco altro in un primo tempo equilibrato.
L’Atalanta vola L’Atalanta è squadra pragmagtica, ha eleganza e personalità anche quando soffre. Dovbyk ha la palla buona ma perde l’attimo davanti a Carnesecchi dopo un invito al bacio di Dybala. Sorniona, ecco l’Atalanta e il vantaggio che non ti aspetti. De Roon raccoglie al limite, conclusione destinata fuori, ma sulla traiettoria c’è Celik che ne cambia la direzione e inganna Svilar: 1-0 Dea. Cambia tutto, l’Atalanta si fa forte del vantaggio, la Roma accusa la beffa ed è oltremodo sfortunata perché perde per infortunio Hummels e Cristante. Arrivano i cambi e nell’Atalanta c’è spazio anche per l’ex Zaniolo. Sarà proprio lui a chiudere i giochi al novantesimo, spizzando di testa un angolo battuto da Cuadrado. E’ il 2-0 che chiude la partita. Zaniolo esulta, si toglie la maglia e si prende pure tanti fischi. Finisce qui, con la vittoria atalantina che stasera torna a meno uno dalla vetta occupata dal Napoli. Si mette male per la Roma che resta al quindicesino posto a +2 dalla zona salvezza.