Guglielmo Guidi
Si ferma la Lazio che al Tardini cede al Parma (3-1) e frena momentaneamente la sua corsa. Tante emozioni nel pomeriggio del Tardini tra Parma e Lazio che se la giocano a viso aperto. Succede di tutto nella prima frazione, con il mancato vantaggio laziale di Rovella dopo due giri di lancette, annullato per un precedente fallo dello stesso centrocampista. Qualche minuto dopo, passa il Parma, complice un errore pacchiano di Rovella con un retropassaggio suicida che innesca Man che mette alle spalle di Provedel. La partita si apre e diventa elettrica. Il palo salva la Lazio su conclusione di Delprato, poi è Balogh a salvare sulla linea su Isaksen. La Lazio spinge, Castellanos, imbeccato da Rovella, trova il gol ma non può esultare perché era in posizione irregolare al momento della partenza dell’azione. Valeri salva sull’incornata di Isaksen, mentre sul fronte opposto, contatto tra Keita e Zaccagni, con il direttore di gara che prima assegna il calcio di rigore poi viene richiamato dal Var e cambia la decisione. Sfiorata la rissa all’intervallo che investe anche le due panchine. Il tempo di iniziare la ripresa e il Parma allunga. Romagnoli perde una palla velenosa sulla trequarti che fa ripartire il Parma, palla a Haj che a giro la mette all’incrocio e fa volare il Parma sul doppio vantaggio. Man murato al momento della conclusione, poi ecco la Lazio che in due minuti va vicino al gol, ma Suzuki, portiere ducale, ci mette una pezza. A dieci dalla fine l’assalto laziale viene premiato, con Castellanos che approfitta di un errore tra Suzuki e Valeri che non si capiscono, con l’attaccante che in scivolata riapre la partita: 2-1. Ma in pieno recupero, la doccia fredda con Delprato che in contropiede fa secco Provedel e chiude la gara. Si ferma la Lazio che perde l’attimo, tre punti d’oro invece per i Ducali.