Premier. Salah fa volare il Liverpool: Reds a +8 sul City

Nella foto: l'esultanza di Momo Salah (foto Imago/Image Sport)

Daniele Oliviero

Nel sud dell’Inghilterra è spuntato un uccello leggendario che vola sempre più in alto, e non si ferma più. Si tratta del Liver Bird, la chimera simbolo del Liverpool, che dopo aver strappato il successo al Southampton vola sempre più in alto in vetta. I Reds escono corsari dal St. Mary’s Stadium vincendo per 2-3 contro le Saints. Ad aprire le danze ci pensa Szoboszlai, ma i padroni rimontano con Armstrong e Fernandes. Nella ripresa Salah si corica sulle spalle i compagni e incastra la doppietta che permette ai suoi di fuggire a +8 dal City secondo, che prossima settimana andranno ad Anfield. 

Spazio anche per il debutto sulla panchina dello United di Amorim, che però deve rimandare la sua prima gioia dopo l’1-1 con l’Ipswitch. Al Portman Road i Red Devils partono subito forte con Rashford, ma Hutchinson gli mette il bastone tra le ruote con il gol del pari.

La 12esima giornata volgerà al termine domani sera con la sfida tra Newcastle e West Ham alle 21.

I Reds rischiano ma Salah risolve tutto

La sfida tra la prima e l’ultima della classe inizia con il Liverpool fare il gioco e rispettare i pronostici, almeno per i primi trenta minuti. Prima Bradley con un tiro cross insidioso, poi Salah con due frustate a pochi metri dalla porta, infine Gakpo si accentra e scarica un destro a giro respinto. Il gol è nell’aria e alla mezzora Szoboszlai purga le Saints. Nel togliersi da una situazione complicata Downson spazza via, ma fa un regalo all’ungherese che lascia partire una traiettoria che si incastra nella parte interna del palo (0-1). I Reds però si fanno prendere impreparati dalla reazione dei Saints, che si affidano alle accelerazioni del giovanissimo Dibling per trovare il pari. Il diciottenne punta Robertson che lo stende, l’arbitro Barrot indica il dischetto e dopo un controllo al var il rigore viene confermato, nonostante il punto di contatto sia avvenuto fuori dall’area. Dagli undici metri Armstrong si fa ipnotizzare da Kelleher, ma non blocca e la respinta finisce di nuovo sui piedi dell’attaccante che questa volta riesce a gonfiare la rete (1-1). Nel secondo tempo gli ospiti si rimboccano le maniche per riaffacciarsi davanti, ma lasciano troppi spazi a Dibling, il quale fa partire il sorpasso del Southampton. L’esterno trova per vie centrali Armstrong, che la mette per Fernandes che con un colpo da bigliardo infila all’angolino il 2-1. A sorpresa le Saints sono avanti, ma il vantaggio non dura molto perché i Reds hanno un mister Wolf che risolve problemi. Salah approfitta di un’uscita sbagliata di McCarthy per appoggiare in rete un pallone facile. Poco dopo l’80esimo arriva il match point grazie ad un’ingenuità di Sudawara che regala agli avversari un rigore con un fallo di mano. Sempre l’egiziano trasforma dal dischetto, e si lascia andare con un’esultanza da togliersi la maglia. Le Saints si giocano tutto con un arrembaggio collettivo, ma lo sbilanciamento favorisce ancora l’egiziano, che lasciato a campo aperto si invola in area, ma sul più bello sbatte sul palo. Nel recupero il Liverpool conserva il vantaggio senza troppe preoccupazioni, fino al fischio finale di Barrott. Slot torna a casa con tre punti che gli permettono di allungare ulteriormente dal City. Il Southampton esce a testa alta, ma la classifica parla chiaro: le Saints rimangono ultime con 4 punti.

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