Leonardo TardioliNoia e paura vincono la sfida del Meazza. Tra Milan e Juventus, finisce come era cominciata, con uno 0-0 che accontenta nessuno. Non certo il Milan che sperava nel graffio per potersi inserire nei quartieri alti, altrettanto alla Juve che perde terreno dall’Inter (stasera a +3). Milan e Juventus non danno vita ad un grande spettacolo e nel primo tempo pensano più a difendere facendo densità in mezzo al campo che ad attaccare. Ritmo più alto nella ripresa, ma con poche occasioni da gol, e lo 0-0 ne è la logica conseguenza.
Andamento lento Il Milan si schiera con il 4-2-3-1 con Emerson Royal, Gabbia, Thiaw e Theo Hernandez davanti a Maignan. Fofana insieme a Reijnders a centrocampo con Musah, Loftus-Cheek e Leao alle spalle di Morata. Ad agire in posizione centrale è proprio l’inglese ex Chelsea. Bianconeri a specchio: davanti a Di Gregorio ci sono Savona, Gatti Kalulu e Cambiaso. Locatelli (con la fascia da capitano) e Thuram sono i due centrocampisti, mentre Conceiçao, McKennie e Yildiz giocano dietro Koopmeiners schierato nel ruolo di finto centravanti. Terreno pessimo, nemico giurato di chi ama far girare la palla. Il resto lo fanno le due squadre che lasciano soli i terminali offensivi. Morata prova a muoversi ma viene servito male e prova rendersi pericoloso soltanto con un colpo di testa terminato fuori, mentre dall’altra parte Koopmeiners viene spesso incontro cercando di far inserire McKennie, Conceiçao e Yildiz, ma senza successo. E sono proprio i due esterni bianconeri ad avere le due palle gol della Juve. Il portoghese figlio d’arte calcia al volo su cross di Cambiaso da sinistra e vede Theo Hernandez respingere la sua conclusione, mentre il turco riceve palla dopo una percussione in verticale di Thuram, rientra saltando Emerson Royal e calcia a lato. Proprio Royal ha l’altra occasione per il Milan e anche lui di testa e come Morata mette fuori. Due gli ammoniti della prima frazione: Leao da una parte e Gatti dall’altra.
Spettacolo rimandato Nella ripresa si alza il ritmo, ma le occasioni continuano a latitare, ci provano Thuram e Reijnders ma senza incidere.  Il Milan reclama un calcio di rigore per una presunta spinta di Savona su Leao, ma c’è nulla. Inutili anche i cambi nella parte discendente, che non incidono. Finisce 0-0 con il pari che alla fine accontenta, ma di poco, la Juve, non certo il Milan che dopo Cagliari, ha perso un’altra occasione.