Chi fermerà la musica del Napoli

Nella fotyo: Antonio Conte (foto Nicola Ianuale/Image Sport)

Francesco Raiola

Il campionato torna dopo l’ennesima sosta autunnale dovuta alla Nations League, e lo fa domenica pomeriggio con il big match rappresentato dallo storico Derby del Sole, con la sfida tra il Napoli capolista di Antonio Conte e la Roma a caccia di identità del nuovo tecnico Claudio Ranieri. Una partita che sulla carta vedrebbe il Napoli strafavorito, ma che con il cambio della guardia sulla panchina capitolina, vede invece sicuramente aumentare le chance per il gruppo giallorosso che potrebbe essere ricompattato grazie all’esperienza dell’ex tecnico del Leicester.

Azzurri che hanno mantenuto la testa del campionato dopo il brillante pareggio a Milano contro i campioni di Italia in una partita disputata con coraggio dagli uomini di Conte, soffrendo e rischiando il necessario e addirittura sfiorando l’impresa con il gol sfiorato nel recupero da Simeone. Partita che ha alimentato strascichi per il “rigorino” concesso da Mariani (prima difeso da Rocchi e poi punito e mandato ad arbitrare in Serie B per un mese) con le forti dichiarazioni di Conte subito dopo la partita contro l’attuale protocollo VAR e le repliche e controrepliche dei due presidenti, Marotta e De Laurentiis che hanno sostenuto reciprocamente polemiche a distanza. 

Il Napoli in ogni caso è ancora primo seppur con il vantaggio ridotto dopo il ciclo di ferro che è iniziato con la trasferta vittoriosa di Milano contro i rossoneri ed in fiducia in vista del rush finale di fine anno che si chiuderà con la sfida casalinga con il Venezia. Conte è riuscito in questi mesi a rendere più solida la difesa dopo i disastri dello scorso anno, con la cerniera difensiva Rrhamani-Buongiorno e il recupero di Di Lorenzo, tornato ai suoi soliti livelli altissimi, con Olivera che a sinistra ormai è titolare fisso. Qualche preoccupazione destano invece le condizioni di Lukaku e soprattutto McTominay che sono rientrati malconci dalle sfide di Nations League, con un refrain che si ripete dopo l’infortunio di Lobotka fermo un mese dopo l’ultimo impegno con la Slovacchia.

In casa Roma, invece si tenta il riscatto all’inizio di un ciclo che per Ranieri sembra terribile: in una settimana, i giallorossi affronteranno Napoli, Tottenham e Atalanta. Tre sfide da far tremare i polsi, ma Ranieri è abituato a questo tipo di impegni e dovrà ricompattare un ambiente segnato dai fallimenti delle ultime due stagioni, con gli esoneri in serie di Mourinho, De Rossi e Juric. Una polveriera segnata anche dai contrasti fra i giocatori più rappresentativi e l’allenatore croato che hanno portato ad un crollo verticale in campionato, con l’ultima sconfitta in casa subita contro il Bologna, con pochi a salvarsi. 

Non sarà facile per Ranieri raddrizzare il timone di una barca, con una società praticamente assente nei momenti più difficili, alimentati da polemiche e sospetti che il tecnico dovrà spazzare via con una gestione sicuramente più inclusiva ma  che sarà sicuramente contraddistinta dal metodo bastone e carota, con il recupero dei giocatori più rappresentativi come Pellegrini, Cristante, Hummels e Dybala. Se gioca Hummels difesa a tre molto più attenta alla fase difensiva, con Mancini e Ndicka a sostegno, aspettando gli azzurri probabilmente con uno schieramento più attendista, magari proprio con il recupero di Pellegrini impegnato a sinistra di centrocampo (El Shaarawy a destra), con Dybala alle spalle di Dobvyk. Sicuri in mezzo Cristante e Konè, per la terza maglia scalpitano Pisilli e Baldanzi, a fare da frangiflutti. Altrimenti, senza Hummels rediuce dall’influenza, probabile la difesa a quattro. Insomma, una nuova Roma che al Maradona punta al rilancio contro la capolista. Antonio Conte e gli Azzurri, permettendo.