Le luci a San Siro sono solo parigine, quel 3-1 che spedisce l’Italia al secondo posto nel girone e la costringerà ad un quarto difficilissimo contro una tra Spagna, Germania o Portogallo. Spalletti è lucido nell’analizzare la sconfitta. “Purtroppo è così. Quando potresti vivere una serata più tranquilla, vai dentro e prendi subito gol su calcio piazzato. Poi non siamo stati bravi a rimanere tranquilli e abbiamo speso tante energie. È un po’ casuale, tutti calci piazzati. Sul 2-1 sembrava che potessimo gestirla, poi c’è stato l’altro calcio piazzato che ci ha creato problemi e poi loro si sono chiusi. Quello che ci ha creato più problemi è stata la non pulizia rispetto ad altre volte con i centrocampisti. Abbiamo permesso a loro di chiudersi, poi c’era da fare scelte più difficili e non siamo stati bravi a scavare in quegli spazi lì. L’avevamo rimessa a posto, sembrava di poter gestire la partita. Il terzo calcio piazzato ci ha creato problemi, poi abbiamo tentato la reazione per rifare gol, ma loro sono fisici. Ora rivedremo le situazioni per bene, loro dal punto di vista fisico sono una delle squadre più forti che ci sono”.
Sei partite di Nations, un avvio spumeggiante con quattro vittorie ed un pari prima della sconfitta di San Siro, ma Spalletti guarda positivo. “Il bilancio è sicuramente positivo, abbiamo visto l’impegno dei ragazzi e delle buone cose anche contro la Francia. Però è chiaro che questa sconfitta qualche problema lo crea da un punto di vista di sicurezza ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito. Siamo sulla strada giusta, ho visto molte cose ricercate nella maniera corretta, ci siamo fatti influenzare dall’emozione della partita, abbiamo forzato la gara. Nel secondo tempo la partita era gestita bene, spesso avevamo palla noi, abbiamo perso qualche palla di troppo, dobbiamo essere più puliti nella gestione della palla. E’ chiaro che c’è da rivedere qualcosa. Quando si rientrerà il gruppo squadra sarà questo”.
