Verso Roma-Dinamo Kiev. Juric: “Bisogna cambiare registro”

Nella foto: Ivan Juric

D’obbligo invertire la rotta per una Roma che continua a stentare. Domani all’Olimpico c’è la Dinamo Kiev in Europa League. Un pari e una sconfitta per i giallorossi che non hanno altra scelta se non vincere. “In questo momento non abbiamo mentalità vincente. La mentalità non è da Roma. Stringi stringi ma alla fine penso che noi abbiamo tutto per lavorare bene. C’è il modo per lavorare bene, ma la mentalità non è vincente, Bisogna cambiare registro. Bisogna fare dei cambi. Già da domani mi aspetto una volontà ancora superiore per migliorare ancora di più la situazione. Serve un carattere più forte. Mi aspetto molto di più. Non sono accettabili partite con errori come a Monza”.

E allora, sguardo alla formazione. “Non ho deciso ancora, Mancini ha un attacco febbrile. Penso che ci sarà qualche cambio anche per avere più possibilità in campionato di fare diverse scelte. Non sarà un cambio massiccio, ma un po’ si. Le Fee ed Hummels? Ci sto pensando e ancora devo decidere. Ci sto pensando seriamente. Gioca Baldanzi, ma non è un cambio, un turnover. Quando entrano è perché sono pronti. Il nostro obiettivo primario è andare in Champions League”.

Manca qualcosa, Juric lo sa benissimo. “Io penso che a Monza devi vincere. Quando vedo la partita con l’Inter, devo pareggiare. Quando vedo quella con l’Elfsborg devo vincere o pareggiare. Con il Bilbao devo vincere. Significa che quando fai le partite di un certo tipo con sacrificio e voglia, tu devi ottenere i risultati. Poi ci saranno giornate che andranno male, che giochi male e che perdi. In questo momento siamo in debito, le prestazioni sono superiori ai risultati, però non è una scusa, vuol dire che mentalmente non siamo pronti. Mettiamo i gol con Monza e Bilbao, non devono succedere. Marcare dentro l’area di rigore, lo tengo o non lo tengo là. Questa squadra, per me, crescerà, ma ha una grandissima occasione, questi ragazzi hanno un’occasione unica nella loro vita. In una situazione di totale merda, di totale disastro intorno a loro, possono risalire, ma dentro di loro devono avere una cattiveria diversa, una fame allucinante per ribaltare e ripresentarsi. Ti capita poche volte nella vita, di essere in situazione come queste, contestati e fischiati, per varie ragioni. Il tifoso ha sempre ragione, ma possono ribaltare la situazione, la devono prendere così, un’occasione della vita più bella che c’è. In un posto così magnifico, con lo stadio sempre pieno e un appoggio allucinante, devono ribaltare la situazione. Per ribaltare devono diventare bestie. Bene il gioco, bene la corsa, bene le accelerazioni, ma devono avere un’altra mentalità. Mi aspetto da domani un’altra roba”.

Vedremo. Contro la Dinamo Kiev calcio d’inizio all’Olimpico alle ore 18.45.