Armando De Paolis
Alla fine conta solo vincere, e l’Inter lo ha fatto, vincendo una partita complicata in Svizzera contro lo Young Boys. A decidere la sfida un gol di Thuram al terzo di recupero. Per il resto, poca Inter e tanto Young Boys. Meglio gli svizzeri che imprimono alla gara un timbro indelebile, fatto di velocità e organizzazione di gioco. E all’intervallo se c’è una squadra che può recriminare, è proprio quella elvetica. Il sintetico non aiuta di certo, ma è l’atteggiamento tattico svizzero a mandare in affanno la squadra di Inzaghi. Lo Young crea ma non monetizza, mentre i nerazzurri si fanno vedere nella parte discendente della prima frazione col tacco di Taremi che lobera Bisseck, conclusione morbida. Poi, tanto equilibrio. Che l’Inter prova a spezzare nella ripresa e dopo due giri di lancette, ecco l’occasione: Hadjam cintura Dumfries in area, rigore. Dal dischetto Arnautovic si fa ipnotizzare da Tuffos, bravo a replicare sul successivo tap in di Dumfries. Nell’ultima mezz’ora Inzaghi gioca la carta Lautaro, ma a fallire l’occasione del possibile vantaggio è stato Taremi che ha calciato altissimo da buona posizione, così come Zielinski che ha mandato fuori incrociando male sul secondo palo. L’Inter spinge perché vuole vincerla, ma la partita resta aperta perché gli svizzeri non mollano e ci provano ancora, ma il diagonale di Malles si spegne fuori dalla portata di Sommer. L’Inter prova l’ultimo strappo prima del triplice fischio, quattro di recupero e all’improvviso, ecco il guizzo vincente di Thuram che da due passi mette dentro: 1-0, basta e avanza, soprattutto in una serata non bellissima.