Seconda di campionato per Ivan Juric sulla panchina della Roma dopo il vittorioso esordio con l’Udinese e in mezzo l’esordio in Europa League contro il Bilbao. Ed è proprio dalla differenza di rendimento tra il primo e secondo tempo contro i baschi che il tecnico che analizza la situazione a poche ore dalla sfida interna contro l’Udinese di Eusebio Di Francesco. “La questione fisica non c’entra nulla: le partite, tra Udinese e Athletic, sono diverse. L’Athletic nel primo tempo non ha avuto mai occasioni, e questo vuol dire che i giocatori erano molto concentrati e la prestazione molto intensa. La Roma può migliorare e in quelle situazioni avere più il possesso perché ha capacità. Una cosa positiva che ho visto è che la squadra ha voglia di tornare in campo subito. Noto che c’è entusiasmo”.
Contro il Venezia facile pensare ad un po’ di turn over, ma Juric intanto è stuzzicato da varie idee. “Sto pensando a chi schierare a centrocampo. Pisilli-Kone mi stuzziacano molto. Quello che ho visto è la loro voglia di crescere e di migliorare. Questo mi piace molto. Adesso voglio vedere l’allenamento: se inserirli dall’invio o con il tempo. Ma lavorare con questa gente mi piace molto. Pellegrini? Ha tanta voglia di giocare. Ha un po’ di dolore ma vuole esserci. Il suo comportamento mi sembra esemplare. Ha una grande voglia di dimostrare chi è e di giocare di dare il suo contributo”.
Escluse lesioni per Dybala e Celik, ma sul loro impiego Juric deciderà prima del via. “Non hanno niente, stanno bene, sono escluse lesioni ed entrambi vogliono esserci. Le Fee invece non è ancora pronto. Noi dobbiamo pensare e lavorare bene sul recupero e sulla gestione della rosa. Importante per me è l’intensità e una squadra come la Roma deve giocare con intensità. Sempre. Perché non si può giocare al 70% se si vogliono raggiungere i risultati”.
Di Francesco: “Non penso al passato, ma a fare una bella partita”
Intanto all’Olimpico arriva il Venezia di Di Francesco che qui a Roma ha vissuto momento importanti, da calciatore e poi da allenatore. Ma il tecnico preferisce concentrarsi sul presente. “Penso più al Venezia che al mio passato alla Roma. La squadra sta lavorando nel giusto modo e mi aspetto altre risposte. Cerchiamo un lavoro non solo sul campo, ma anche di tenuta mentale e tattica. Domani farò qualcosa di diverso, preparo sempre strategie differenti, non è la stessa partita del Genoa. Ci saranno momenti in cui avremo il pallino, in altre in cui meno. Mi aspetto una Roma aggressiva, che va uomo su uomo.Sicuramente farà turnover visto che arrivano da diverse partite”, ma noi dobbiamo pensare alla nostra di partita. Dybala? Non posso sperare che non ci sarà, lui fa la differenza e io guardo ai miei”.
Calcio d’inizio all’Olimpico alle ore 15.