Francesco Raiola
Torna a parlare Antonio Conte alla vigilia della sfida di domenica a Cagliari contro i rossoblu di Davide Nicola. Il tecnico trova finalmente la rosa al completo e aspetta continuità di risultati e rendimento dal miniciclo di settembre dopo i primi cento giorni di lavoro a Napoli: “II primo bilancio sicuramente dice che sono stati 100 giorni intensi sotto tutti i punti di vista, si è dovuto lavorare non solo in campo ma anche fuori: avvo detto che bisognava lavorare, e sono soddisfatto perché sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo e ciò è stato importante per me e per il Napoli stesso”. Soddisfatto per Lukaku, preoccupato invece per Kvaratskhelia che ha subito una botta in Nazionale alla caviglia: “Rom ha utilizzato la sosta per cercare di entrare a pieni giri a livello fisico e tattico, c’è stato grande impegno ed è voluto venire anche nei momenti dei giorni liberi: c’è predisposizione da parte sua, sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Ci sono due allenamenti, poi prenderò le opportune decisioni. Kvaratskhelia ha avuto un problema alla caviglia e valuteremo negli ultimi due allenamenti prima di decidere”.
Buone impressioni anche sugli scozzesi McTominay e Gilmour: “Sono ragazzi seri: li ho conosciuti bene anche in Premier League da avversari, sono due ragazzi che alzano il livello e portano competizione: questa deve essere la strada, cercare nel tempo di creare una rosa competitiva dove ci sia competitività nella rosa, senza posti prestabiliti, in modo da non ragionare da provinciali bensì da club che ha voglia e ambizione per competere per qualcosa di importante. A Cagliari ci saranno”.
Un Napoli che adesso può avere anche diverse variabili tattiche: “Sicuramente a prescindere veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema, mi auguro di vedere sempre miglioramenti. Il mercato ha portato miglioramenti, sicuramente ci saranno situazioni da valutare: ci stiamo lavorando, l’intenzione mia è di scegliere l’abito migliore, noi allenatori siamo dei sarti e dobbiamo cucire l’abito migliore alla squadra. Sapete che non si inventano in un momento le situazioni offensive, ma stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore in modo tale da avere equilibrio tra le due fasi”. Le aspettative sono alte per Conte e il Napoli dopo un mercato da protagonisti: “Sicuramente mi porto dietro grande pressione e grande responsabilità avendo vinto in passato: è facile fare uno più uno e aspettarsi sempre questo da me. L’avete detto dal primo giorno, quando poi mancava mezza squadra. È una pressione a cui non mi sottraggo, la vivo in modo sereno sapendo che dobbiamo lavorare, crescere, ma ribadisco un concetto come ha fatto il presidente: lui ha parlato di anno zero, io non posso perchè non lo è. Però siamo partiti per una profonda ricostruzione, il mercato l’ha detto a chiare lettere perchè se prendi sette giocatori e ne vanno via 12-13, è perchè è in atto un cambiamento importante. So cosa mi aspetta e so quali sono le aspettative su di me, le affronto normalmente sapendo che la mia unica arma è il lavoro per dare risposte”.
Parole al miele per De Laurentiis e il suo ventennale di presidenza: “Mi piacerebbe aggiungere qualcosa, già oggi faccio parte di questa storia da 100 giorni: mi dà grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Napoli è appena iniziato, il presidente e la sua famiglia si sono impegnati per 20 anni ed è difficile trovarne, anche in Italia, per una squadra ed una piazza importante come Napoli. Gli va riconosciuto grande merito, visto il percorso fatto dalla Serie C fino a grandissimi livelli. Aver sentito le parole del presidente, anche la sua commozione nel parlare di questi 20 anni, fa capire quanto la sua famiglia sia impegnata nei confronti del Napoli e dei napoletani. Penso che ciò che ha detto ieri il presidente sia stato importante, ha parlato di continuare una crescita non solo in campo ma anche fuori, io vengo da esperienze inglesi dove so l’importanza di un centro sportivo dove mettere prima squadra e giovanili, per far respirare a tutti la stessa aria e mentalità. Penso che siano dei tasselli importanti, anche quando sono arrivato all’Inter Appiano Gentile era un disastro, abbiamo lavorato tanto sui campi e sulla foresteria, oggi è un fiore all’occhiello. Un centro sportivo alla fine dell’anno ti dà qualche punto in più in classifica, il Napoli ha raggiunto un livello importante ed è giusto continuare a crescere”.
Nel frattempo Conte conferma il reintegro di Folorunsho ed è concentrato sul Cagliari: “Affronteremo una squadra tosta come tutte le squadre di Nicola, è un allenatore sottovalutato di cui ho grande considerazione perchè ha sempre fatto bene. Troveremo un ambiente caldo, una squadra che ha sempre dato fastidio a noi. Dovremo fare grande attenzione, ma con la consapevolezza di dover cercare di dare continuità di prestazioni e risultati. Ho letto che è da un anno e mezzo che non facciamo tre vittorie consecutive, ci sono grandi stimoli e sappiamo che dopo la sosta è sempre una incognita, per noi e per loro. Stiamo lavorando, concentrandoci su un impegno di una difficoltà importante. Cagliari partita sporca? E’ importante nel calcio perchè sono partite in cui tutto fila liscio e ce ne sono altre dove devi sporcarti le mani, pareggiando quantomeno intensità e cattiveria agonistica. Lo dimostri con l’atteggiamento, pensare di essere sempre troppo belli spesso e volentieri davanti alle difficoltà ti porta a sporcarti le mani, a non perdere i duelli, a rientrare in copertura, ad essere sul pezzo. Noi ci stiamo lavorando, lo scorso anno il Napoli ha subito 48 gol e molto è dipeso dal fatto che non ci siamo sporcati le mani. Ci stiamo lavorando, ho la fortuna di avere un gruppo intelligente e disponibile, sono aperti all’ascolto e al miglioramento. Se vogliamo fare cose importanti, dobbiamo sporcarci le mani”. Conte si aspetta molto da Neres: “David dal 1′? Dipende dai giocatori, non da me, dipende da ciò che dimostrano durante gli allenamenti: l’approccio, la volontà di mettersi in discussione. È un discorso che riguarda tutti, anche chi si sente inamovibile: non ce ne sono, ogni settimana sono tutti in discussione e sanno che devono dare il massimo e mettermi in difficoltà. David ha fatto due spezzoni di partita e ha dato un grosso contributo, mi aspetto da lui e dai nuovi che entrino quanto prima nella nostra idea sapendo che c’è una fase offensiva e difensiva. Noi dobbiamo avere equilibrio”.
Sulla probabile formazione di domani, conferma certa per la difesa a tre con Di Lorenzo, Rrhamani e Buongiorno con Mazzocchi e Olivera esterni, dubbio su chi affiancherà Lobotka con McTominay stavolta in vantaggio su Anguissa considerando che il camerunense è tornato solo ieri dagli impegni in coppa d’Africa. In attacco, stavolta Lukaku ci sarà dal primo minuto, con il dubbio Kvara e Politano in vantaggio su David Neres. Fischio di inizio alle ore 18. Arbitro del match sarà il sig. La Penna di Roma.