Verso Francia-Italia. Deschamps: “Partita sempre complicata”

Nella foto: Didier Deschamps

Massimo Ciccognani

PARIGI La Nations League si apre domani con la partitissima del Parco dei Principi tra Francia e Italia. Didier Deschamps si mostra sereno alla vigilia della sfida e non si tira indietro nel parlare di Euro 2024. “La nostra mancanza di efficacia ci ha penalizzato all’ultimo Europeo, ma abbiamo comunque raggiunto la semifinale – le parole di Didier -. Adesso ricominciamo. Ci sono due partite in tre giorni, indipendentemente da chi scenderà in campo l’obiettivo finale sarà sempre lo stesso, ovvero ottenere il miglior risultato possibile. Queste non sono amichevoli, è la Nations League. Anche l’Italia dopo gli Europei ha introdotto vari cambiamenti, le critiche purtroppo ci sono sempre state e l’obiettivo per noi deve essere sempre massimo”. 

Francia squadra giovane, Deschamps sa come farla crescere. “Noi attraverso queste sei partite vogliamo ottenere i migliori risultati. Per fare passi in avanti serve vedere i calciatori in azione e queste sei partite serviranno a moltissimi giocatori. Forse questo nuocerà all’espressione di gioco collettiva, ma è importante testarli in queste per ricevere delle risposte su alcuni giocatori. Riconquistare il pubblico? In Germania c’era molto pubblico francese, abbiamo condiviso belle emozioni e poi c’è stata la delusione dell’eliminazione in semifinale. Il pubblico ci segue molto e la parentesi delle Olimpiadi qui in Francia è stata fantastica, magnifica. Lo sport sa unire e da molti anni questo pubblico ci segue sempre più, la nazionale francese è amata e sostenuta e sta a noi con le nostre azioni mantenere questo legame, coltivarlo. I giocatori hanno bisogno di questo sostegno, di questo amore”. 

Sulla discussione avuto cn Griezmann, taglia corto. “Discuto spesso con lui, è il giocatore con cui parlo di più perché è il giocatore che gioca da più tempo con noi. Il fatto che oggi non sia al 100% non è legato agli Europei: quando c’è una così breve preparazione delle partite bisogna gestirlo pensando al tempo di gioco. Abbiamo una discussione continua, con lui ho sempre parlato, anche durante gli Europei. Dedico molto tempo ai giocatori, è importante perché devono sentire la fiducia. Ha sempre fatto ottime cose e sta a lui raggiungere la miglior condizione possibile per aiutarci”. 

Sull’Italia, primo avversario, massimo rispetto. “Non mi permetterò di giudicare l’Italia, non so tutto ciò che ha passato. L”Italia resta competitiva e Spalletti ha cambiato diversi giocatori rispetto all’ultimo Europeo. L’Italia rimane l’Italia, e avrà voglia di fare bene, è sempre un rivale amichevole ma tanti francesi giocano in Italia e c’è sempre la volontà di fare qualcosa di buono. Quanto a noi, l”obiettivo resta sempre lo stesso, ovvero arrivare in fondo. E poi attraverso questa Nations League è secondo me necessario vedere il maggior numero di calciatori”.