Lazio e Milan, pari e spettacolo

Nella foto: l'esultanza di Castellanos (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Guglielmo Guidi

All’Olimpico la partitissima tra Lazio e Milan, finisce in parità (2-2). Rossoneri avanti all’intervallo grazie a Pavlovic che prima salva sulla linea una conclusione di Dia poi firma di testa il gol del vantaggio rossonero. Partita godibile, con Fonseca che sceglie di tenere fuori sia Theo Hernandez che Leao, con qualche rischio. Lazio e Milan non se la mandano a dire e ne  esce fuori una partita godibile con rapidi capovolgimenti di fronte. La Lazio spinge con più insistenza a inizio di ripresa e trova il giusto pari grazie al tap in di Castellanos che mette dentro a porta vuota correggendo un centro di Nuno Tavares. Il portoghese ci prende gusto, è travolgente neke sue folate. Sfonda ancora a sinistra e in fotocopia la mette in mezzo dove stavolta all’appuntamento c’è Dia, identico tap in e Lazio che la ribalta nel giro di pochi giri di lancette. Fonseca gioca la carta Theo, Leao e Abraham e a stretto giro arriva il pari rossonero con una percussione velocissima sull’asse dei neo entrati, palla che finisce al portoghese che controlla e spara un destro sul quale può nulla Provedel: 2-2. C’è il cooling break dove non hanno partecipato Theo Hernandez e Leao in chiaro disappunto con Fonseca. Maignan mura Zaccagni mentre i biancocelesti reclamano un rigore per un mano in area di Terracciano, Massa fa proseguire e fa bene perché gli estremi non ci sono. Provedel blinda la porta in pieno recupero e poi arriva il fischio finale. Tante emozioni, quattro gol e pari sostanzialmente giusto.

P