Un calcio al passato e ripartiamo

Stefano Sale *

Stagione nuova, vecchie abitudini. Dopo due giornate già ci troviamo già a rincorrere, tra errori, ritardi e rimpianti. Un solo punto tra Cagliari ed Empoli, ma soprattutto una squadra che ancora non c’è, con diversi equivoci tecnici e tattici. Doveva essere una festa con quasi 70 mila tifosi, ed invece all’Olimpico abbiamo assistito ad una partita surreale, Fazzini e co. a dare lezioni di gioco ad una Roma ferma ed impacciata, monopasso senza gambe, testa e cuore. Daniele De Rossi è sotto attacco. Trigoria è una polveriera, volano parole grosse, screzi, gelosie, ripicche, forse vengono pure alle mani. Questo ci raccontano. Ma Trigoria è un bunker, non parla nessuno e non entra nessuno, tantomeno i giornalisti. Chi è che fa uscire queste notizie? E chi ha interesse a farle uscire? 

In campo Daniele ha fatto degli errori di natura tecnico-tattica, nelle scelte e nella gestione delle ultime partite. Ma qui si sta consumando lo stesso errore fatto con Mourinho. Le dinamiche sono identiche, nei rapporti coi giocatori, nelle prestazioni e nei comportamenti. Ma Daniele non si discute. Come Mourinho. Ma pare che anche adesso sia finita la luna di miele. Al suo arrivo Daniele disse che questi erano giocatori forti, non dei brocchi. Dopo le prime partite poi però il rendimento è calato e quasi tutti sono tornati ai loro livelli. Facendo pure peggio. Solo 6 punti nelle ultime 7 partite. A fine campionato De Rossi si è ricreduto ed è stato chiaro,  bisogna alzare l’asticella, ed ha fatto i nomi dei giocatori nei ruoli da prendere. Se Mourinho era costretto a lanciare i vari Bove, Tahirovic, Pagano, Pisilli, Volpato, Missori e Afena- Gyan, oggi De Rossi ha il vantaggio di poter aspettare, che qualcuno prima o poi dovrà pur arrivare. Che non significa essere aziendalisti. Sono passati due mesi, settimane di trattative infinite, il mercato è dinamico ma anche lento. Il problema è il mercato ancora aperto a fine Agosto, così si falsano i campionati. 

Ma evidente che la squadra è incompleta, e va rinnovata per come lui ce l’ha in mente. Ancora 24 ore per capire chi arriva dopo Saud e Danso. Con Saelemakers e Konè sarebbe un’ ottima squadra, ma vediamo anche chi esce. Dispiace molto per Bove, prezioso ma mai impiegato da De Rossi, decisione inspiegabile per fare cassa anche se la Roma non ha giocatori vendibili per via degli alti ingaggi. Ora c’e la Juve a Torino. Senza Le Fee ma con qualche faccia nuova. La formazione è un rebus cosi come lo schema tattico, ma è anche importante recuperare mentalmente. Fuori dai giochini dell’asilo, DDR non deve guardare in faccia a nessuno, niente amichetti di lungo corso, bisogna portare rispetto, per la maglia e dei tifosi. Gioca chi ci sta con la testa, che sia Shomurodov, Pisilli o Baldanzi, solo chi da il fritto. Tornare a tre dietro pare inevitabile, o ti fanno a fette.  Servono forze fresche e dinamiche, per non ripetere la partita con l’Empoli. E se Dovbyk si sblocca…Forza Roma!

*Roma Club Dublino, tifoso Roma