Calcio in lutto: è morto Sven Goran Eriksson

Nella foto: Sven Goran Eiksson (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Il mondo del calcio è in lutto. “Sven-Goran Eriksson è morto”. Ad annunciarlo la stessa famiglia: “Dopo una lunga malattia, il nostro Sven è morto questa mattina nella sua casa circondato dalla famiglia”. L’allenatore svedese soffriva di cancro al pancreas ed è morto all’età di 76 anni. Lo svedese è diventato il primo allenatore straniero della nazionale di calcio maschile inglese nel 2001, allenando la cosiddetta “generazione d’oro” di giocatori come David Beckham, Steven Gerrard, Wayne Rooney e Frank Lampard. Nel corso della sua carriera ha allenato anche blasonati club europei come Benfica, Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio. Eriksson ha lasciato l’incarico con l’Inghilterra dopo la Coppa del Mondo del 2006 e ha continuato ad allenare Messico e Costa d’Avorio, oltre ai club inglesi Manchester City e Leicester City. A causa dei suoi problemi di salute, ha lasciato la carica di direttore sportivo del club svedese Karlstad nel febbraio 2023.

Con Sven Goran Eriksson se ne va un uomo dalla faccia pulita, l’uomo dagli occhi di ghiaccio, che però non seppe trattenere le lacrime il giorno in cui conquistò lo scudetto con la Lazio. Uomo semplice, dalla faccia pulita. Grn bel personaggio, sapeva di calcio e sapeva trasmettere ai suoi tutta la sua sapienza, circondandosi di calciatori che con il tempo da allenatori in campo, divennero allenatori nella vita, rubando con gli occhi il mestiere a Sven. Eriksson è stato la fortuna della Lazio e con i biancocelesti vinse tutto quello che c’era da vincere. Una squadra imbattibile, in Italia e in Europa. Con Sven se ne va la parte più bella e romantica del calcio. Che la terra ti sia lieve. Ciao mister, ci mancherai.