Daniele Oliviero
La seconda giornata di Premier vede il pollice in su alzato a tutte le big. O quasi tutte. Infatti, City e Tottenham passano facile, rispettivamente con Ipswich ed Everton, con un poker, l’Arsenal espugna il Villa Park con i tre punti, ma rimane la nota dolente dello United che stecca contro il Brighton.
United battuto allo scadere
La seconda giornata di Premier si apre con la sopresa dello United, rimasto folgorato da una grande prestazione del Brighton che ha messo la ciliegina sulla torta alla sua prestazione nel finale. Nel match lunch i Red Devils vengono battuti in trasferta dagli impetuosi Seagulls, che trovano il matchpoint allo scadere. Molto meglio i padroni di casa fin dal primo minuto che passano in vantaggio al 32 con Wellbeck, ma gli ospiti trovano l’immeritato pareggio con Diallo, che decide di non esultare. L’ivoriano di recente ha perso la matrigna. I Red Devils si svegliano dallo shock e iniziano ad ingranare, sfiorando persino il vantaggio: Bruno Fernandes trova dall’altra parte Garnacho che a porta spalancata tira, l’ultima deviazione è di Zirkzee che mette il tap-in vincente a centimetri dalla porta. Ma il Var ha qualche dubbio e alla fine annulla la rete per un fuorigioco proprio dell’olandese, che se non avesse toccato il pallone di Garnacho indirizzato in porta la sua squadra sarebbe ora in vantaggio. Ma la sfortuna non finisce qui per lo United, perché al 94esimo arriva un traversone in area, Jao Pedro anticipa tutti e di testa insacca il vantaggio timbrato agli sgoccioli, nonché il gol vittoria del Brighton. Hurzeler vince anche la seconda e conquista il primo posto insieme a City e Arsenal. Lo United invece manda giù il rospo amaro della prima sconfitta stagionale.
Arsenal corsara al Villa Park
Arsenal conferma di saper mettere la sella anche ai cavalli più selvaggi come l’Aston Villa, battuta 0-2 con le reti di Trossard e Partey. Tanta pazienza per i Gunners che, dopo un primo tempo non proprio elettrizzante, la sbloccano nel secondo con l’arrivo del belga dalla panchina, per poi chiuderla con il tiro dal limite del ghanese. Primo tempo caratterizzato dalla tanta corsa, ma poche sono le occasioni create da ambo le parti. Il primo squillo arriva dopo un quarto d’ora da parte di Saka, devia in angolo Tibu Martinez. I Villers rispondono con un’altra grande occasione: in fase di costruzione Gabriel si fa scippare il pallone da Rodgers, che serve Watkins in area ma l’inglese sbaglia clamorosamente a pochi metri dalla porta. Il secondo tempo si accende con un miracolo di Raya. La conclusione deviata di Onana prende la traversa, e sulla respinta Watkins è praticamente solo e Raya spiazzato, ma lo spagnolo decide di superare sé stesso recuperando all’ultimo e salvando la propria porta. Arteta corre ai ripari e decide di rinforzarsi con l’entrata di Trossard, fuori Martinelli. Proprio questa scelta sarà cruciali per le sorti del match. A venti dallo scadere Saka fa partire il traversone dalla linea di fonda, dentro l’area sbuca il belga che aggancia e spiazza Martizen. Partita stappata, e Gunners avanti per 0-1. Passano una decina di minuti e arriva anche il raddoppio con Partey che fa partire una fucilata dal limite (0-2). I 90 minuti arrivano, l’Aston Villa rimane per terra e non si rialza, e l’Arsenal gestisce la vittoria.