Massimo Ciccognani
VARSAVIA Il Real ricomincia da dove aveva finito. Da Londra a Varsavia, cambiano le sedi delle finali, ma non l’esito. Il Real, dopo la Champions, vince anche la Supercoppa Europea, primo trofeo della stagione, battendo al National Stadium di Varsavia l’Atalanta. Finisce 2-0 per effetto delle reti messi a segno da Valverde e Mbappè che bagna con un gol l’esordio con i Blancos. Partita che si accende nella ripresa, quando il Real mette il turbo e per la Dea, fino a quel momento brava, c’è nulla da fare. Musso diventa protagonista, salvando in almeno altre due occasioni la propria porta. Ma sarebbe stato troppo per la generosa Atalanta.
Mbappé all’esordio
Varsavia, National Stadium, c’è la supercoppa europea, primo trofeo della stagione del calcio. A contendersela il Real Madrid, vincitore della Champions League, e l’Atalanta, che ha fatto sua l’Europa League. Stadio esaurito, 58mila spettatori. Formazioni senza sorprese. Gasperini (3-4-1-2), scegli davanti la coppia De Katelaere-Lookmann con pasalic a supporto. Dietro, davanti a Musso, operano Djimsiti, Hien e Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson e Ruggeri in mezzo. Ancelotti scegli l’undici pesante, c’è Mbappé all’esordio con la maglia del Real. Madrid schierato 4-3-3, accanto al fuoriclasse francese Vinicius e Rodrygo. In mezzo Valverde, Tchouameni e Bellingham. Tra i pali Courtois, con Militao e Rudiger centrali, Carvajal e Mendy esterni. Fischia lo svizzero Sandro Scharer.
Il Real non sfonda
Il Real fa la partita, ma non sfonda, con la Dea attenta dietro, brava a non cadere sotto i colpi da biliardo dei fuoriclasse del Madrid. L’Atalanta ha sofferto nei primi venti minuti, quando la classe del Real ha più volte messo in difficoltà gli uomini di Gasperini che però hanno concesso nulla, se non l’intervento di Hien su Mbappé. L’Atalanta col passare dei minuti ha messo da parte la paura e il timore reverenziale e si è fatta vedere dalle parti di Courtois, salvato dalla parte superiore della traversa su una deviazione maligna di Militao su centro di De Roon. Real che è tornato a fare la voce grossa nella parte finale della prima frazione quando, solo davanti a Musso, ha spedito sulla traversa. Tutto qui il primo tempo. Lampi di classe del Madrid, che è ancora sotto a livello di preparazione, ma che quando cambia marcia si vede, eccome. Di contro, Atalanta attenta a concedere poco o nulla al Madrid. All’intervallo è 0-0, fondamentalmente giusto.
Fede Real
Atalanta intraprendente a inizio ripresa con un cross morbido di De Roon, palla che arriva a Pasalic che la mette sul secondo palo, salva Courtois deviando in angolo con la punta della dita. Valverde libera per la conclusione Bellingham, palla alta. Continuano a cantare a squarciagola i tifosi della Dea che vuole giocarsela. Partita che ristagna in mezzo al campo, gran giocata per Mbappé anticipato al momento della conclusione. Insiste il Madrid e la sblocca. Centro di Vinicius che sfonda a sinistra, sotto misura è pronto a Valverde, facile come bere un bicchiere d’acqua mette in rete: 1-0.
Mbappè primo acuto
Il Real adesso spinge con più decisione, gioca con la forza dei nervi distesi, e adesso la classe e l’esperienza fanno decisamente la differenza. Palla nello spazio per Vinicius, ma è superlativo Musso ad immolarsi ed evitare il 2-0. Ancora Musso, migliore in campo, protagonista. Interno di Bellingham, palla che schizza maligna in area, smanaccia il portiere dell’Atalanta. Cambia Gasperini che inserisce Retegui per De Ketalaere e Godfrey per Zappacosta. Il Real fa quello che sa fare pur con una condizione ancora lontana, ed è un rullo compressore. Rodrygo soffia la palla a Hien, Bellingham da dentro l’area serve il cioccolatino di benvenuto al nuovo arrivato, Kylian Mbappè che ringrazia, scarta e firma il raddoppio. Gasperini richiama Kolasinac, dentro Bakker, mentre nel Real arriva il momento di Luka Modric, a fargli posto Rodrygo. Poi, a sette dalla fine, finisce la partita di Mbappé che esce tra gli applausi, dentro Brahim Diaz. Partita ormai in ghiaccio per il Real con Ancelotti che al tramonto del match opera altre tre cambi: dentro Lucas Vazquez, Ceballos e Arda Guler, a fargli posto Carvajal, Bellingham e Vinicius. Tre minuti di recupero che scorrono via senza grandi emozioni. C’è poco altro da scrivere. Vince il Real, alla sua maniera, con la classe, la qualità dei suoi calciatori. Atalanta a testa alta, per essersela giocata, ma contro i galattici, c’èra poco da fare.