Germania kaput, Spagna in semifinale

Nella foto: l'esultanza di Dani Olmo abbracciato da Morata- Credit Uefa - (Photo by Alex Caparros - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

STOCCARDA Può essere un mondiale (2006), può essere un Europeo (2024), ma quando gioca in casa la Germania fa sempre flop. Con l’Italia si era arresa al mondiale in semifinale, stavolta contro la Spagna, ha alzato bandiera bianca ai quarti. Alla Mercedes Arena, è fiesta spagnola al termine di una partita che sembrava totalmente in mano della Roja che l’aveva sbloccata a inizio ripresa con Dani Olmo, ma si era vista riprendere a due dalla fine da Wirts. Poi i supplementari, con il guizzo vincente del subentrato Merino. Vince la Spagna ed è semifinale contro la vincente di Francia-Portogallo. Per la Germania, altra delusione.

Le scelte dei due tecnici Niente cambi per Luis De La Fuente che alla vigilia si era lasciato andare ad una sana pretattica. Confermati in migliori nel suo 4-3-3, con Morata riferimento offensivo, Yamal e Nico Williams ai suoi lati. Triangolo di centrocampo affidato a Pedri, Rodri e Fabian Ruiz. Tra i pali Unai Simon, davanti a lui Lenormand e Laporte, con ai lati il madridista Carvajal e Cucurella. Un solo cambio per Nagelsmann che inserisce Sané al posto di Wirtz, con Gundogan e Musiala a comporre il terzettomalle spalle di Haverts. Gli intermedi sono Kroos ed Emre Can, dietro confermato Raum a soinistra, con Kimmich dalla parte opposta, Rudiger e il rientrante Tah davanti a Neuer. Fischia l’inglese Anthony Taylor.

Grave infortunio a Pedri La Spagna parte in salita, perché dopo appena sette minuti debe fare a meno di Pedri, colpito duro da Kroos. Distorsione al legamento del ginocchio che avrebbe meritato il cartellino, ma Taylor lascia correre, poi lui e Kroos sorridono. Dentro Dani Olmo. Un buon primo tempo, giocato a buon ritmo, anche se molto falloso. Ci provano Yamal con una punizione fuori di poco, poi Havertz di testa, blocca Unai Simon. Infine doppia opportunità spagnola, prima con Nico Williams, poi con Dani Olmo, Neuer non si fa sorprendere.

Spagna avanti con Dani Olmo Neppure il tempo di iniziare e Roja avanti. Yamal sfonda a destra, mette in mezzo dove a rimorchio arriva Dani Olmo che fa 1-0. Laporte salva su Musiala, salva Laporte. Andrich ci prova da fuori su sponda di Fullkrug, Unai Simon c’è, si distende in tuffo e respinge.  Germania a testa bassa, ma Spagna attenta. La patita si infiamma perché i minuti passano e i tedeschi vedono ridursi le possibilità. Wirtz mette in mezzo con Fullkrug che anticipa Nacho, palla sul palo. Germania vicinissima al pari.

Wirtz all’ultimo respiro Nella Germania, accolta dall’ovazione della gente tedesca, è il momento di Thomas Muller. La Spagna fatica un po’ e ci mette tanto del suo per mettersi in difficoltà. Unai sbaglia il rinvio e consegna la palla ad Haverts che con il portiere fuori dai pali tenta un pallonetto, alto. Germania ventre a terra, i minuti passano, ma quando mancano appena due giri alla fine, ecco il guizzo tedesco. Mittelstadt mette in mezzo di testa nella disponibilità di Wirtz che di controbalzo infila sul primo palo: 1-1. Servono i supplementari.

Decide Merino Si continua con i due supplementari ma la paura fa novanta e le due squadre non si scoprono. Ci prova ancora Wirts, palla che fa la barba al montante. Proteste tedesche per un mani di Cucurella, Taylor fa proseguire, poi ci prova Fullkrug, ma Simon è reattivo sul colpo di testa ravvicinato. Poi ecco il guizzo vincente. Lo firma Merino di testa, a due dalla fine. Germania che va col morale sotto terra, Spagna in estasi. Vince e vola in semifinale.

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