Gruppo F. Il Portogallo si divora la Turchia ed è agli ottavi: Montella resta in corsa

Nella foto: Cristiano Ronaldo festeggia il successo del suo Portogallo - Credit Uefa - (Photo by Matt McNulty - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

DORTMUND La Turchia si fa male da sola e il Portogallo può sorridere. Finisce 3-0 per i lusitani che brindano agli ottavi, mentre alla Turchia basterà un pari contro la Repubblica Ceca per seguire lo stesso percorso. Partita già decisa al termine della prima frazione, chiusa sul 2-0 per Ronaldo e compagni, nonostante sia stata proprio la Turchia a partire meglio e a sfiorare il gol del vantaggio. Celik sfonda a destra e la mette in mezzo per Akturkoglu, conclusione però da dimenticare. Sale in cattedra il Portogallo che ha più qualità nei vari reparti. Il vantaggio si materializza grazie ad una giocata di Leao che fa viaggiare Nuno Mendes, cross basso deviato da Kokcu e palla che finisce nella disponibilità di Bernardo Silva. Per i centrocampista del City è un rigore in movimento che non sbaglia: 1-0. La Turchia accusa il colpo e continua a farsi male da sola. E prima della mezz’ora incassa il raddoppio lusitano. Akaydin fa una cosa che non si vede neppure all’oratorio, retropassaggio scriteriato verso il portiere Bayindir che invece era fuori dei pali. Inutile il disperato tentativo del portiere di tirar fuori il pallone dalla porta. E sono due. Monologo lusitano che continua anche nella ripresa con la Turchia che prova a sfondare ma lascia spazi appetitosi per il controgioco. Calhanoglu salva una ripartenza di Ronaldo, la tecnica dei portoghesi è di altro pianeta e arriva anche il terzo gol. Azione tutta di prima dei portoghesi, Celik sbaglia l’intervento su Ronaldo che da bomber si trasforma in assistman ed offre un pallone d’oro a Bruno Fernandes che a porta vuota deposita in rete. La Turchia affonda a che perché i suoi assi, a cominciare da Calhanoglu, fanno flanella. Stravince il Portogallo e nulla da dire.

Pari tra Georgia e Rep. Ceca Tra Georgia e Repubblica Ceca finisce 1-1 ed è un pari che scontenta tutti visto che le possibilità di andare avanti sono davvero poche, anche se giusto sperare fino alla fine. La sbloccano i georgiani con Mikautadze su calcio di rigore nel recupero della prima frazione, mentre l’ex Roma Schick firma a inizio ripresa il gol del pareggio. Nel finale Georgia ad un passo dal colpo grosso, ma Lobjanidze si divora il gol che poteva cambiare la partita.

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