Verso la Spagna. Frattesi onesto: “In questo momento sono avanti a noi”

Nella foto: Davide Frattesi

Massimo Ciccognani

ISELHORN (Germania) A guardarlo bene, sembra il nuovo Perrotta. Stesso allenatore (Spalletti), stesso atteggiamento tattico, l’unico ad inserirsi bene negli spazi . Davide Frattesi sorride. “Si, un po’ come Simone Perrotta, ma anche Claudio Marchisio: questi solo i due modelli che guardo anche per capire le posizione da tenere in campo. Quando gli avversari sono schiacciati, il mister mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio”. 

Adesso c’è la Spagna, ricca di talenti, squadra che farà la partita attaccando, lasciando spazi invitanti. “Credo di sì, ci sarà più spazio e anche più da difendere, anche se vogliamo fare una gara più di possesso. Per quanto riguarda la Spagna, credo che Rodri sia il centrocampista più forte del mondo”. 

Sul come affrontarla e batterla, Frattesi ha la sua idea. “Sicuramente avremo meno possesso rispetto alla gara contro l’Albania, è il loro punto forte, ci sarà da essere più attenti in fase difensiva anche se, a differenza dell’Albania, non si chiuderà per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno. Credo che la Spagna sia avanti rispetto a noi. Noi dobbiamo saper soffrire, saper lottare, questo è fondamentale. Se la mettiamo nei duelli uno contro uno la partita è difficile, molto difficile. Hanno giovani di talenti, prendi Yamal che è destinato a diventare un grande del calcio Mondiale. I punti di forza della Spagna sono sempre quelli da anni, la fase di possesso e il palleggio. Bisognerà essere bravi a sfruttare le occasioni perché la Spagna non ce ne concederà tante”.

In mezzo anche una domanda “politica” su Thuram e Mbappé che hanno preso le distanze dalla destra francese. Ma come in campo, Frattesi è bravo a schivare il pericolo. “Che una persona si esprima credo che sia giusto, ognuno deve portare avanti i propri ideali, poi non ho seguito troppo la vicenda… E’ giusto però che ognuno dica la sua”. 

E’ il nuovo che avanza, brillante come pochi. Spalletti lo sa e se lo coccola. Contro la Spagna ci sarà bisogno anche delle sue intuizioni.