Gruppo D. Francia, il massimo col minimo sforzo

Nella foto: l'esultanza francese - Credit Uefa - (Photo by Michael Regan - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

DUSSELDORF Vince ma non convince fino in fondo la Francia che all’esordio ha bisogno di una sfortunata autorete di Wober per ridurre ai minimi termini l’Austria. Partita sostanzialmente equilibrata, con gli austriaci di Rangnick che se la sono giocata, difendosi con ordine davanti ad una Francia dall’alto tasso qualitativo. Mbappè fa il bello e cattivo tempo, propizia il gol partita, si divora il facilissimo 2-0, ma ogni volta che tocca palla sono dolori per la retroguardia austriaca che deve arrotare i bulloni per tenerlo. Austriaci ben messi in campo, francesi un po’ spreconi. Mbappè sfiora il gol in avvio calciando fuori di poco. L’Austria si difende, ha la sua bella occasione con Baumgartner, ma è bravo Maignan a chiudergli lo specchio della porta. Poi, arriva il vantaggio francese, ed è tutto merito del neo madridista e altrettanto demerito di Wober. Mbappè fa il vuoto a destra, mette in mezzo e il difensore austriaco, nel tentativo di anticipare Griezmann, mette nella propria porta. Ad inizio ripresa la Francia ha l’occasione per chiuderla. Gran giocata di Rabiot che lancia nello spazio Mbappè che si presenta tutto solo davanti a Pentz ma calcia fuori. L’Austria ci prova e la Francia soffre. Gli austriaci reclamo per un contatto in area ai danni di Sabitzer, ma non c’è fallo. La Francia va via veloce in controgioco: Mbappè sfonda a sinistra, fa viaggiare Theo Hernandez che la mette in mezzo: Griezmann non ci arriva di un soffio. Mbappè alza bandiera bianca a dieci dalla fine per un infortuni Dieci alla fine e infortunio al naso per Mbappé costretto ad uscire anzitempo: al suo poso al naso, dentro Giroud. Nove di recupero, dove succede praticamente nulla. Vince la Francia, il massimo col minimo sforzo.

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