Champions, la finale. Ancelotti: “Paura e rispetto. Ma siamo vicini al traguardo”

Nella foto: Carlo Ancelotti - Credit Uefa - (Photo by Michael Regan - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

LONDRA Il Real va a caccia della quindicesima Champions domani sera a Wembley contro il Borussia Dortmund, Carlo Ancelotti punta la quinta. In conferenza arriva un Ancelotti sereno, che scherza con accanto Nacho e Modric. “Siamo concentrati, dobbiamo avere fiducia nel giocare la partita più importante della stagione, ma senza mancare di rispetto all’avversario che si è guadagnato la finale vincendo partite importanti”.

Real che parte favorito, la Champions è casa sua, vincerla, quasi un obbligo. Ancelotti è pragmatico. “La Champions non è un’ossessione. Vincere la Champions è una cosa molto importante. La stagione di questa squadra è stata vincente, qualunque cosa accada domani in finale. La cosa più importante in questo tipo di partite è mettere le idee chiare nella testa dei giocatori. Più saranno chiare meno nervosismo avrà la squadra. Le emozioni ci sono e ognuno le gestisce secondo il proprio carattere. Certo che proveremo emozioni, preoccupazione, e se vogliamo anche paura. che è una parte importante per fare bene le cose. La squadra ha dimostrato due cose molto importanti in questa stagione: qualità e sacrificio. La cosa più importante è vincere la Champions, ma poi viene fuori la paura di perderla. Raggiungere una finale è molto difficile, molto difficile. Siamo così vicini al successo che abbiamo paura”.

Il Madrid è un club speciale e lo ha sottolineato anche Carlo Ancelotti in merito alle tante rimonte messe a segno all’ultimo respiro. “È difficile rispondere a questa domanda. Questo club ha qualcosa di speciale. Quello che succede qui non è un caso. La storia, la tradizione, il carattere, la qualità. Succede così tante volte che non è un caso”.

Nel 2014 conquistò la Decima, domani prova a vincere la quindicesima. E sull differenze, Carlo scherza. “Ora sono più vecchio. L’ultima generazione ha fatto un ottimo lavoro e ci sono giocatori che sono ancora in circolazione. Ciò che hanno fatto questi giocatori è incredibile”.

Infine sulla formazione, la certezza che giocherà Courtois tra i pali. “Gioca Courtois, Lunin viene in panchina”.

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