Daniele Oliviero
La storia la scrivono i vincitori. Su questo è d’accordo il City, che vince la sua quarta Premier di fila raggiungendo un obiettivo che nessuna altra squadra del massimo campionato inglese aveva mai raggiunto prima. Il decimo scudetto nella storia del club è arrivato dopo la vittoria per 3-1 contro il West Ham. All’Etihad un doppio Foden decide il primo tempo, mentre nel secondo Rodri mette il sigillo, il gran gol di Kudus non spaventa i padroni. Una gioia nella gioia per il City, ma anche per Guardiola che può mettere in vetrina la sua sesta Premier tra i suoi innumerevoli trofei. Arsenal beffato nonostante la vittoria per 2-1 sull’Everton. I Gunners ci hanno creduto dopo aver rimontato lo svantaggio di Gueye con Tomiyasu e Havetz, ma purtroppo per loro il titolo si giocava su due campi, e alla fine la storia è stata scritta all’Ethiad.
Danke Jurgen
Tra la festa scudetto del City e la tristezza dell’Arsenal l’ultima di Premier scriveva i titoli di coda anche per Klopp, oggi sulla panchina del Liverpool per l’ultima volta. I Reds vincono per 2-0 sul Wolverhampton grazie a Mac Allister e Quansha, ma che non è bastato ad asciugare i volti gonfi di lacrime dei tifosi. Dopo 9 anni, una Premier vinta nel 2020 e la gloria assoluta della Champions l’anno prima, finisce la storia d’amore tra Klopp e il Liverpool, e tutto lo stadio lo ringrazia per la dedizione, la tenacia ma soprattutto l’amore verso il club ed i suoi tifosi. Cori, abbracci e saluti tutti dedicati a lui, l’uomo di Stoccarda che ha dato tanto, se non tutto, per il Liverpool.
Nelle altre partite c’è spazio anche per gli ultimi verdetti. il Chelsea vince 2-1 sul Bornemouth e con il sesto posto conquista la qualificazione in Conference. Il Tottenham invece blinda il posto in Europa
I VERDETTI
CAMPIONE: Manchester City.
CHAMPIONS LEAGUE: Manchester City, Arsenal, Liverpool, Aston Villa.
EUROPA LEAGUE: Tottenham, Chelsea.
CONFERENCE LEAGUE: Newcastle.
RETROCESSIONE: Sheffield United, Burnley, Luton Town.
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