Tommaso Lamesta *
La partita di domenica contro la Salernitana non sembrava essere un buon segnale in vista della finale di coppa Italia. Una Juve brutta e macchinosa che non è riuscita ad andare oltre il pari contro una Salernitana spavalda che oramai non ha più nulla da chiedere a questo campionato. Pensavo che, dopo la prestazione horror di domenica, la Juventus corresse il serio pericolo di perdere la finale di coppa Italia che ha rappresentato lo snodo fondamentale per il finale di questa stagione e per il futuro della Vecchia Signora. Invece, la Juventus è scesa in campo in maniera completamente diversa rispetto all’ultima di campionato. Una Juve più aggressiva, compatta difensivamente che ha vinto la maggior parte dei contrasti contro una squadra fisica e muscolosa come la Dea. Il gol di Vlahović mette finalmente a tacere molte critiche che lo disegnavano come giocatore poco incisivo nei big match. Inoltre, sono orgogliosissimo della prova eroica offerta dal pacchetto difensivo che è riuscito a tenere a bada il reparto avanzato dei bergamaschi. Il mio ringraziamento più grande, infine, va al mister perché oltre a preparare la finale in maniera meticolosa, ha difeso la Juventus con tutte le sue forza contro un arbitraggio ampiamente insufficiente. Non so se sia stata l’ultima partita di mister Allegri al timone della Juve, però sono estremamente felice del fatto che un professionista come lui ha rappresentato i nostri colori. Finalmente dopo tre anni siamo riusciti a riportare un trofeo a Torino! Fino alla fine
*Tifoso Juventus
