Il destino ha voluto che dopo Leverkusen, i giallorossi incrociassero proprio l’avversario che mercoledì prossimo contenderà ai tedeschi l’Europa League. E non c’è stata partita (Xabi Alonso prenda nota), almeno per un’ora di gioco, perché l’Atalanta è stata semplicemente devastante. E’ finita 2-1 per i bergamaschi che nella prima frazione hanno dominato in lungo e in largo, illuminati dal genio di Charles De Ketelaere, autore della doppietta con la quale si è andati al riposo. Nella ripresa accorcia Pellegrini e la Roma si scuote, ma è troppo tardi. Generosa, ma non basta. Verso la Champions, c’è sempre più l’Atalanta.
Troppa Atalanta Nella Roma non c’è Dybala, ma non c’è neppure la Roma, che paga le fatiche di Coppa, davanti ad una Atalanta che fisicamente sta meglio e il campo lo legittima. La copertina se la prende Chales De Katelaere, un fulmine di guerra, che buca con irrisoria fragilità la difesa giallorossa. Il belga firma due gol, sfiora il terzo per eccesso di sicurezza, mentre Koopmeiner centra il palo. L’Atalanta domina, la Roma non riesce neppure a reagire, insomma, partita a senso unico. E il vantaggio arriva subito, grazie a De Ketelaere, che recupera palla al limite, si accentra, Mancini gli concede troppo spazio e l’ex Milan infila l’angolino: 1-0. Neppure lo svantaggio scuote la Roma che a stretto giro incassa il raddoppio Gran giocata di Koopmeiners che fa il vuoto a sinistra, mette in mezzo per De Ketelaere che fa 2-0. Tutto tropo facile per la Dea. La Roma sbanda, non riparte, subisce la fisicità dei bergamaschi. Ancora De Ketelaere, stavolta a salvare la Roma c’è il palo, un altro lo centra Koopmeiner al tramonto del primo tempo e Pasalic si divora il 3-0. E la Roma? Stanca e sulle gambe, senza energie fisiche e mentali.
La riapre Pallegrini ma non basta Non cambia la musica nella ripresa nonostante i cambi di De Rossi, perché è sempre l’Atalanta a fare la partita, nerazzurri indemoniati, sempre primi sul pallone e i pericoli per Svilar non si contano più, perché la Dea ci prova sempre, non è sazia. Roma sulle gambe: ci prova De Roon, poi Svilar salva su Pasalic, ma Atalanta devastante. All’improvviso il guizzo della Roma: triangolo nello stretto Lukaku-Abraham, con l’inglese toccato da De Roon. Per Guida è calcio di rigore: dal dischetto Pellegrini che non sbaglia: 2-1. Il doppio centravanti regala nuove prospettive ai giallorossi, che adesso ci provano e sembrano aver ritrovato nuove, impensabili energie. Gran botta al volo di prima intenzione di Pellegrini, salva Carnesecchi. Poi altra occasione Roma con la discesa di El Shaarawy che fa proseguire Abraham che cambia per Lukaku, gran botta, Carnesecchi c’è. La partita si apre, ci provano anche Lookman e Miranchuk, fuori. Quattro di recupero, saltano le marcature, ma succede nulla. Vince l’Atalanta che blinda la Champions. Per la Roma da difendere il sesto posto che potrebbe significare Champions in caso di vittoria della Dea a Dublino, ma guardarsi anche dal ritorno della Lazio che stasera è solo ad un punto.


