Daniele Oliviero
Siamo agli sgoccioli, eppure di sicuro non c’è ancora nulla. Due giornate alla fine, ma due sono anche le squadre rimaste che si contendono il titolo della Premier: Arsenal e City. Una rivalità recente quella tra Gunners e Citizens, che ha trovato il suo culmine lo scorso anno, in cui la formazione allenata da Guardiola vinse in rimonta. Gli errori sono una fucina d’esperienza per gli uomini, e questa volta Arteta vuole garantire un finale al fotofinish, un testa a testa da brividi contro il suo mentore non che amico. La classifica applaude il tecnico dell’Arsenal, che comanda la vetta con 83 punti, di un solo punto avanti dal City, che però martedì avrà un appuntamento importante all’Hotspur Stadium per il recupero con il Tottenham e tentare il ribaltone finale. Ma tornado alla 37esima giornata sarà proprio il City ad aprire i cancelli sabato, accettando l’invito a pranzo in casa del Fulham. I Cottagers sono tredicesimi, non hanno più nulla da rincorrere e nelle ultime tre hanno raccolto tre punti, ma la tentazione di mettere i bastoni tra le ruote alla contendente dello scudetto è assai alta. Di certo la squadra di Marco Silva non regala niente a nessuno, basta chiedere ad Arsenal, United, Tottenham e Brighton, tutte battute in modo inaspettato. Il giorno dopo tocca alla capolista rispondere a Manchester, ma sponda United. La deludente stagione dei Red Devils li porta a rimanere aggrappati all’unico obiettivo europeo, ovvero la Conference distante due punti. Ma a rimanere in stallo non è solo lo scudetto. Scendendo di qualche postazione è ancora tutto da decidere per l’ultimo posto in Champions conteso tra Aston Villa e Tottenham. In caso di vittoria lunedì contro il Liverpool, i Villers conquisterebbero il quarto posto e potranno festeggiare la matematica qualificazione in Champions, tornado nella massima competizione europea dopo più di quarant’anni. L’ultima volta risale all’annata 82/83. Gli Spurs, che giocheranno in casa contro il Burnley, incroceranno le dita per sperare in uno scivolone di Emery e i suoi che potrebbe riaprire tutto. Rimane incerta anche la lotta per la Conference. Il Newcastle occupa il sesto posto con 56 punti, e sabato affronterà il Brighton undicesimo. Ma attenzione allo United che, come dicevamo prima, mette il fiato sul collo alle Megpies. A sorpresa c’è anche il Chelsea che nell’ultimo periodo ha risalito la china, e contro il Nottingham al City Ground non può sbagliare. Dettaglio non trascurabile è che tutte e tre hanno un recupero da giocare. Insomma, la fine della Premier 23/24 è vicina ma i tasselli del puzzle non sono ancora completi. Tutto è ancora avvolto da una nuvola di incertezza, ma l’unica cosa certa è che ci sarà da divertirsi in queste ultime due giornate. Il bello deve ancora venire.
Il programma della 37esima giornata:
Fulham-City (05/11 ore 13:30)
Bournemouth-Brentford (05/11 ore 16)
Everton-Sheffield (05/11 ore 16)
Newcastle-Brighton (05/11 ore 16)
Tottenham-Burnley (05/11 ore 16)
West Ham-Luton (05/11 ore 16)
Wolves-Crystal Palace (05/11 ore 16)
Nottingham-Chelsea (05/11 ore 18:30)
United-Arsenal (05/12 ore 17:30)
Aston Villa-Liverpool (05/13 ore 21)