Francesco Raiola
Finisce come lo scorso anno ad Udine con un gol per parte e succede tutto nel secondo tempo dopo una prima frazione da dimenticare. Napoli in vantaggio con Osimhen, sembra dominare e chiuderla, con gol annullato al nigeriano per offside dal Var e poi si fa riprendere nel recupero da Success che non segnava da un anno n Serie A. Altri punti persi dal Napoli che non riesce a chiudere un cleen sheet, mentre muove la classifica l’Udinese con un punto prezioso per la corsa salvezza.Va in scena ad Udine l’ultimo posticipo della trentaquattresima giornata di campionato con la sfida fra friulani e partenopei. Tutto come previsto per Cannavaro tranne che per la scelta di Brenner sulla trequarti al posto di Pereyra. Emergenza per Calzona che in difesa schiera centrale Ostigard, conferma per Cajuste in mediana, mentre in attacco out Kvaratskhelia e Raspadori, titolare Lindström con Politano e Osimhen.
Pallone che pesa nei primi minuti soprattutto per l’Udinese a caccia di punti salvezza, mentre il Napoli appare più sereno con circolazione più fluida del pallone. Prima chance al quarto d’ora con una punizione liftata di Lindström con Okoye che salva in angolo. Possesso palla in piena gestione del Napoli che però non riesce a rendere pericolosi gli attaccanti imbrigliati dalla difesa a cinque di Cannavaro. Si fanno vedere i padroni di casa nel finale di tempo con Bijol che sfiora il palo sugli sviluppi di un corner. Si chiude un primo tempo avaro di emozioni.
Non cambiano nella pausa Cannavaro e Calzona è si ricomincia dagli stessi ventidue. Prima occasione dopo pochi secondi con Cajuste che recupera palla e conclude troppo sul primo palo con Okoye che respinge in due tempi. È un segnale di risveglio del match che si concretizza dopo cinque minuti con il vantaggio del Napoli con Osimhen che stacca imperiosamente su assist di Politano tra Bijol e Pereira e la mette dove Okoye non può mai arrivare. Cambia subito Cannavaro che toglie Brenner, impalpabile, per Success, e Lucca, praticamente nullo, per l’inglese Davis. Si fanno vedere subito i due nuovi ingressi con Meret pronto a respingere sulla conclusione dell’inglese dal limite dell’area. Occasione per il raddoppio per Osimhen servito in profondità da Lobotka ma Okoye è bravo in uscita bassa prendendo nettamente la palla sul nigeriano in velocità. Cambia ancora Cannavaro che toglie Ehizibue per Ebosele. Grande chance per il pareggio per l’Udinese sugli sviluppi di un corner calciato insidiosamente da Samardzic sul primo pallone, la sfiora leggermente Bijol ma Meret d’istinto salva. A venti dalla fine spazio a Traorè per Cajuste nel Napoli con gli azzurri che prendono ancora più campo. A dieci dalla fine grande spunto di Lobotka che serve ancora Osimhen che brucia Pereira e infila Okoye ma il nigeriano è di poco in fuorigioco e il raddoppio viene cancellato. Esce anche Lindström al suo posto Ngonge. Ancora doppia occasione per gli azzurri prima con Osimhen a cui si oppone Okoye e poi sulla respinta ci va Traorè murato in corner da Bijol. Esce nel finale Osimhen per un fastidio al ginocchio, dentro Simeone, mentre Cannavaro inserisce Zemura per Kamara. Cinque di recupero concessi da Aureliano e nel secondo di recupero l’Udinese la riprende con Success che anticipa Ostigard su sponda di Kristensen e in diagonale batte Meret.
Beffa ancora per il Napoli che sembrava avere in pugno la partita, con le sue ataviche ormai fragilità difensive che sembrano incorregibili. Azzurri che solo nelle ultime due partite hanno perso ben quattro punti nel finale. Buona prestazione complessiva del Napoli che però paga caro il non saper chiudere la partita. Udinese che resta in corsa per la salvezza in questo rush finale che vede i friulani distanti due punti dal quartultimo posto occupato ora dall’Empoli.