Verso Lazio-Juve. Allegri: “Contento della fiducia del club, ma adesso dobbiamo fare punti per la Champions”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO Riecco il campionato, e per Massimiliano Allegri una partita, quella dell’Olimpico contro la Lazio, dal valore doppio. Festeggia le 500 partite in serie A, ma soprattutto c’è da puntellare la classifica e blindare la Champions. “Ho voglia, passione e amore per questo sport. Sono 47 anni che ho a che fare col calcio. Sono contento di quello che ho fatto e passato, ma ho tanta voglia di divertirmi, di lavorare e di stare ancora sui campi. Ora però l’importante è pensare a domani e vivere questi 55 giorni con grande entusiasmo e voglia. Tutto con due obiettivi importanti da raggiungere che devono essere da stimolo per tutti”.

Società tutta stretta attorno al tecnico che non poteva non gradire le parole di Scanavino. “Le parole di Scanavino mi han fatto piacere perché rappresenta la società. Le critiche vanno accettate sempre, soprattutto in questi momenti. Nel calcio è così: se vinci sei un bravo ragazzo se non vinci… Nel calcio contano i risultati e noi ne abbiamo fatti di meno nel girone di ritorno. Tredici punti sono pochi. Il calcio però ti dà sempre la possibilità di ribaltare tutto. Dobbiamo fare in modo che quello che ora è nero diventi bianco. La Juve deve giocare in Champions l’anno prossimo. E’ un obiettivo che non ci deve sfuggire. Il futuro? Dobbiamo essere focalizzati sul finale di stagione. Abbiamo buttato tanti punti di vantaggio che avevamo sulle quinte. E ora dobbiamo essere realisti. Abbiamo fatto solo 13 punti nel girone di ritorno e abbiamo 9 gare per consolidare la qualificazione in Champions. Poi c’è anche la Coppa Italia da giocare. Ora pensiamo solo a questo. Sono contento che la società mi abbia confermato la fiducia, ma non avevo dubbi a riguardo. Perché comunque con la società stiamo lavorando e la società starà programmando quello che è il futuro. Ora però bisogna essere concentrati sul presente. Sarà dura nel rush finale perché abbiamo diversi scontri diretti e abbiamo perso tanti punti sulle inseguitrici”.

Domani c’è la Lazio di Tudor. “La squadra sta bene. Chi è rimasto ha lavorato bene e gli altri sono tornati dalle nazionali con buone sensazioni. Da domani parte il rush finale di 55 giorni che ci porteranno al 25 maggio. Dobbiamo rialzarci e fare risultati che ci porteranno all’obiettivo Champions. I ragazzi devono stare sereni e tranquilli. Finora abbiamo fatto 59 punti distribuiti male tra andata e ritorno, ma alla squadra non ho nulla da rimproverare. Ora però dobbiamo tornare a fare qualcosa in più per ritrovare risultati e l’entusiasmo nel finale di stagione. Molti giovani sono cresciuti e anche qualche giocatore più esperto. C’è voglia di lavorare. La squadra non ha mai smesso di cercare di fare bene. Nelle ultime gare non siamo riusciti a fare buoni risultati e ci deve servire da stimolo per far bene nelle ultime partite. Tudor ha fatto bene a Verona e Marsiglia. Troveremo una Lazio diversa da quella di Sarri. Non so se basteranno a Tudor due settimane per cambiare la squadra. Dobbiamo comunque affrontarli sapendo che saranno mentalmente più aggressivi. Dovremo essere pronti. Hanno giocatori importanti come Luis Alberto, Zaccagni, Immobile. Hanno soluzioni offensive importanti”.

Dopodomani è Pasqua, ma intanto Allegri è pronto a scartare il suo uovo. “L’uovo di Pasqua lo mangio tutti i giorni perché sono un amante del cioccolato… Domani sarà una gara difficile. La Lazio ha cambiato allenatore e le squadre di Tudor sono sempre aggressive. Dovremo fare bene sotto tutti i punti di vista. E’ un buon test per le gare future. Una squadra che cambia allenatore ha grandi stimoli. Partiranno forte per tornare alla vittoria. Dovremo giocare molto bene tecnicamente. Quanto ai miei, Chiesa e Yildiz stanno bene, sono tornati dalle nazionali, sono due giocatori importanti che in questo finale di stagione. Con il rientro di Vlahovic dalla squalifica e speriamo di Milik al più presto, avremo un parco attaccanti che ci dovrà dare dei gol che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi”

Sulla formazione ancora qualche piccolo dubbio legato ai singoli, ma tante certezze. “Iling-Junior ha giocato molto quest’anno. E’ stato sempre molto considerato. Sta facendo un buon percorso di crescita come tutti gli altri e sono molto contento di lui. Davanti giocherà Kean e mi aspetto molto da lui. Deve far bene anche per guadagnarsi il posto in Nazionale per l’Europeo. Doveva andar via, poi è rimasto. Si è rimesso a posto fisicamente e domani partirà titolare. Sicuramente farà una buona partita”.

Ma la buona partita la deve fare tutta la Juve, perché il futuro comincia dall’Olimpico.