Augusto Riccardi
TORINO Non sarà la partita della vita, ma poco ci manca. Domani allo Stadium c’è Juventus-Atalanta, sfida tra due squadre che non se la passano benissimo. La Juve viene da tre sconfitte nelle ultime cinque gare, la Dea invece ha perso le ultime due. Parola d’ordine riscatto, per entrambe. Ed ecco spiegata l’ìmportanza della sfida. Lo sa benissimo Massimiliano Allegri che scuote i suoi. “In questo momento della stagione i punti sono molto pesanti. Abbiamo fatto una buona partita a Napoli ma non abbiamo preso punti. Con l’Atalanta dovremo cercare di fare una bella partita, ma soprattutto di fare risultati. Siamo dispiaciuti per i punti persi in questo periodo. L’obiettivo stagionale era di arrivare a marzo nelle migliori condizioni per centrare i primi quattro posti, poi siamo in semifinale di Coppa Italia. Per ora siamo in linea con quanto dovevamo fare, ora cerchiamo di chiudere al meglio”.
Qualificazione in Champions, scudetto invece bello che andato. “C’è stato un cambiamento generazionale dopo nove anni straordinari. Siamo in un periodo di rinnovamento ormai iniziato, ma l’importante è entrare in Champions ogni anno perché per tante squadre a livello economico è decisivo. Non è facile perché ci sono sempre 6-7 squadre in lotta, come quest’anno. Abbiamo cercato di lottare per lo scudetto, poi nell’ultimo mese abbiamo lasciato questa ambizione. La squadra è in crescita ma ha giocatori che hanno bisogno di giocare partite importante: tra 3-4 anni avremo tanti giocatori cresciuti e rodati a grande livello, ma il nostro è un futuro importante”.
Atalanta, avversario scomodo anche se viene dalle fatiche di Coppa. Servirà l’atteggiamente giusto. “Ci saranno momenti diversi nella partita, in alcuni attaccheremo alti e in altri attenderemo perché la palla ce l’avrà l’Atalanta. L’importante è saper interpretare i momenti al meglio. L’Atalanta ha una rosa lunga che gli permette di ruotare i giocatori. Per loro è una partita importante tanto quanto per noi”.
Migliora anche la situazione degli infortunati. “McKennie è recuperato e ha lavorato col gruppo. Gli altri sono a disposizione tranne Alcaraz e Rabiot che tornerà settimana prossima. Siamo comunque pronti per fare una bella partita contro l’Atalanta che non battiamo in casa da tanto. L’assenza di Vlahovic? Abbiamo giocatori in grado di fare molto bene. Milik farà una grande partita e abbiamo recuperato Kean. Dobbiamo essere bravi ad affrontare una partita alla volta a partire dall’Atalanta che è una squadra tecnica e fisica, lottando per un posto in Europa. Ci sono 33 punti a disposizione, non è decisiva”.