Riecco il Dall’Ara e il Bologna sulla strada dell’Inter. Cattivi ricordi di una stagione che segnò la fine di un sogno per i nerazzurri di Inzaghi che due anni fa persero il recupero di Bologna e lo scudetto. Roba passata ma non dimenticata. Ed è questo lo spirito che anima i nerazzurri alla vigilia della partita di domani, con Inzaghi che rinuncia alla conferenza per parlare solo alla vigilia della sfida Champions di Madrid contro l’Atletico che, visto il vantaggio in campionato, vale molto di più. Per Inzaghi turnover ragionato, pensando appunto a Madrid. Peraltro contro un Bologna in grande forma che continuatre a sognare la qualificazione in Champions. Da riscattare c’è anche il 2-2 di Milano dopo essere stata avanti di due gol, senza dimenticare che proprio il Bologna ha eliminato i nerazzurri dalla Coppa Italia, vincendo a San Siro agli ottavi. Ecco perché domani non sarà facile. Una sorte di tabù Bologna che l’Inter vuole cancellare, ma senza correre rischi in vista di Madrid. Rientrano Calhanoglu e Thuram, con il francese che tornerà subito tirolare, probabilmente non al fianco di Lautaro che verrebbe risparmiato per Madrid anche se l’argentino scalpita e vorrebbe giocarle tutte, magari anche per farsi perdonare il rigore sbagliato in Coppa al novantesimo che avrebbe significato vittoria. Per quanto riguarda il turco, ha bisogno di minutaggio dopo la lunga assenza, quindi probabile partenza dall’inizio. Per il resto, sarà un’Inter ragionata: certo Sommer tra i pèali, difesa a tre con Bissek, Acerbi e Bastoni. In mezzo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con Darmian e Carlos Augusto sugli esterni, davanti Sanchez accanto a Thuram. Perché Madrid è fondamentale, ma la rivincita col Bologna, non può attendere.
