Champions: Lazio a Monaco per l’impresa

Nella foto: Ciro Immobile (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Guglielmo Guidi

Difficile, però. Il ritorno degli ottavi di finale all’Allianz Arena, è meno problematico di quanto possa apparire sulla carta per una Lazio che all’andata ha dimostrato con i fatti, di avere i numeri per poter rispedire al mittende le ambizioni dei bavaresi. Che il Bayern sia in crisi di risultati e di identità, è cosa appaurata da tempo. Fuori da tutti giochi, con la sola Champions in grado di poter salvare la stagione. Battuta dal Lipsia nella supercoppa tedesca, eliminata dalla Coppa di Germania, seconda in campionato a otto punti dal Leverkusen capolista, alla squadra di Tuchel, che chiuderà a fine stagione il rapporto con i bavaresi, non resta altro che la Champions League per poter continuare a coltivare almeno un sogno.

Il Bayern riceve all’Allianz una Lazio vogliosa di riscrivere la storia, forte del successo nella gara di andata maturato grazie ad un calcio di rigore trasformato da Ciro Immobile. Non è un dato trascurabile, perché a Monaco sarà partita diversa da quella dell’Olimpico, con il Bayern costretto gioco forza a ribaltare il risultato di Roma ed offrire alla Lazio il destro per offendere. 

I presupposti ci sono tutti e Sarri sa bene come affrontare la sfida contro i tedeschi. Cominciando dalla difesa e su come disporsi per affrontare i tedeschi. Obiettivo non prendere gol per evitare la possibile rimonta. Sarà una Lazio attenta alla politica del mafcamento, con occhio di riguardo per l’uragano inglese Harry Kane, peraltro ben controllato nella gara di andata. Servirà grande attenzione in mezzo al campo dove i duelli possono fare la differenzza perché è nell’uno contro uno che si crea la superiorità numerica e la possibilità di fare male. Infine, attenzione anche al reparto avanzato, le ripartenza laziali che possono essere micidiali per una difesa che non sembra aver trovato la quadra nonostante l’ingaggio del campione d’Italia con il Napoli, il coreano Kim, che finora non si è mai elevato agli standard che aveva abituato nella sua esperenza in serie A. Una gara di grande attenzione, dove nulla dovrà essere lasciato al caso. C’è il fattore Allianz Arena che ovviamente soffierà alle spalle dei bavaresi che però dal punto di vista psicologico si trovano nella scomoda posizione di chi da questa sfida ha tutto da perdere. Tra squadra e tecnico, non c’è più feeling. L’abbandono del cinquantenne tecnico tedesco a fine stagione, altro particolare da non sottovalutare. C’è poi l’orgoglio di una squadra, il Bayern, che si è ritrovata suo malgrado a recitare un ruolo di secondo piano in questa stagione. Troppi gli appuntamenti persi, a cominciare dal campionato che sembrava cosa Bayern, ma che il campo ha dimostrato esattamente il contrario. Stagione dominata dal Leverkusen di Xabi Alonso, che ha ridotto ad un ammasso di macerie i campioni carica. Alla Lazio, martedì sera, il compito di affossarlo definitivamente. 

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