L’Inter mette le mani sullo scudetto: poker all’Atalanta e Juve a -12

Nella foto: l'esultanza di Lautaro Martinez (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Armando De Paolis

Campionato bello che archiviato, perché l’Inter vince anche il recupero contro l’Atalanta e mette una serissima ipoteca sulla seconda stella. Non c’è più una squadra con l’asterisco, tutte con le stesse partite giocate. E l’Inter allunga il suo vantaggio che stasera arriva a +12 sulla Juventus seconda. Come dire, le avversarie possono pensare solo al piazzamento Champions perché salvo clamorosi capitomboli, lo scudetto è nella cassaforte nerazzurra. A San Siro contro l’Atalanta finisce 3-0 per effetto dei gol messi a segno da Darmian e Lautaro Martinez nel primo tempo, Dimarco nella ripresa. Eppure, era stata la Dea a partire meglio e spaventare la banda Inzaghi, trovando il gol con De Ketelaere, annullato dopo la visione al monitor per fallo di mani di Miranchuk. Un gol che aveva illuso la Dea perché poi da quel momento, in campo c’è stata solo l’Inter.

Sblocca Darmian, raddoppia Lautaro

Un primo tempo, escluso l’episodio iniziale atalantino, dominato in lungo e largo dalla capolista. Dopo quello di De Ketelaere, gol annullato anche all’Inter con Barella che però al momento del lancio di Bastoni, è al di là di tutti i difensori. L’Inter preme,  Lautaro si divora l’1-0 con Lautaro che davanti a Carnesecchi spare alle stelle. Vantaggio che però arriva prima della mezz’ora. Lautaro premia l’inserimento di Mkhitaryam che si presenta davanti a Carnesecchi che lo anticipa in uscita. Palla che rimane nella disponibilità di Darmian che col sinistro dal limite la piazza. Esplode San Siro. E l’Atalanta accusa il colpo. Inter in totale controllo della partita. Lautaro è ispirato e dal limite centra la traversa. Il raddoppio arriva al primo di recupero, ed è una perla di Lautaro Martinez che raccoglie un invito di Pavard, manda al bar il suo angelo custode e con un sinistro micidiale infila l’angolino alla destra di carnesecchi: 2-0.

Lautaro perdona, Dimarco no

Pochi minuti nella ripresa e l’Inter si procura un calcio di rigore, per un mani di Hateboer. Colombo va di nuovo al monitor per sciogliere i dubbi e alla fine dice che è calcio di rigore. Dal dischetto Lautaro che si fa ipnotizzare da Carnesecchi che respinge la conclusione dell’argentino, Dimarco raccoglie la respinta e di sinistro la mette dentro: 3-0. Nerazzurri sul velluto, Atalanta stordita. 

Frattesi cala il poker e s’infortuna

C’è solo la squadra di Inzaghi in campo, mentre Gasperini scuote nervosamente la testa. L’Inter spinge perché non si sente sazia. E i neo entrati confezionano il 4-0. Punizione di Sanchez, testa di Frattesi e la rete bergamasca si gonfia ancora. Problemi per Frattesi che dopo il gol è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. L’Inter continua a dominare a suo piacimento davanti ad una Dea che non vedo l’ora che arrivi il fischio finale per cominciare a pensare alla sfida, delicata di domenica, contro il Bologna, che vale la Champions. Finisce qui, con il poker servito dell’Inter e il +12 sulla Juve, un distacco abissale che significa che l’Inter ha in mano ben più della metà dello scudetto.

P