La Roma sbanca Salerno e vola a -1 dal quarto posto

Nella foto: l'esultanza di Paulo Dybala (foto Gino Mancini)

Seconda vittoria consecutiva per la Roma che dopo il successo sul Verona, passa anche a Salerno. Finisce 2-1 per i giallorossi. All’Arechi decidono i gol di Dybala e Pellegrini. E i giallorossi scavalcano Fiorentina e Lazio e si portano ad un solo punto dal quarto posto dell’Atalanta. Vittoria meritata per i giallorossi di Daniele De Rossi che soffrono un po’ nel finale, ma il successo ci sta tutto per la qualità del gioco espressa.

Così in campo Problemi nella Salernitana (4-3-2-1) che dietro punta su Pierozzi, Gyomber, Daniliuc e Bradaric davanti ad Ochia. In mezzo ci sono Sambia, Basic e Maggiore. Simy di punta con Candreva e Tchaouna a sostegno. Nei giallorossi, De Rossi conferma il 4-3-3 e recupera gli squalificati Mancini e Cristante, con il difensore centrale insieme a Llorente davanti a Rui Patricio, Karsdorp e Kristensen esterni. Il centrocampista gioca in mezzo con Pellegrini e Bove, mentre davanti operano Dybala ed El Shaarawy pronti ad innescare Dybala.

Solo sbadigli La Roma parte meglio e fa la partita, con la Salernitana subito costretta ad abbassarsi, ma i giallorossi faticano in fase di impostazione. Arriva la prima conclusione che porta la firma di Lukaku, murato da Gyomber. Ritmo non esaltante all’Arechi con la Salernitana chiusa dietro ma sempre pronta in fase di controgioco. Granata pericolosi con Candreva che salta Bove ma spara alto, poi è Rui Patricio ad accartocciarsi per chiudere su Bradaric ed ancora Tchaouna perde l’attimo. Meglio i padroni di casa in questo periodo di gioco, ancora con Simy, che ci prova di testa ma senza esito.

Dybala e Pellegrini lanciano la Roma Subito svolta a inizio ripresa, quando Maggiore tocca col braccio in area sul colpo di testa di Cristante. Di Bello e poi il Var confermano il calcio di rigore. Freddissimo Dybala che dal dischetto non fallisce: Roma avanti dopo cinque minuti. Salgono in cattedra i piedi buoni di De Rossi, Pellegrini e Dybala che alzano i giri del motore della formazione giallorossa. Tecnicamente è un’altra Roma rispetto a quella vista nella prima frazione, ma la Salernitana si scuote, di testa Simy manda alto ma fa capire che i granata sono dentro la partita. Cambio nei granata, fuori Sambia e Basic, che non gradisce, dentro Martegani e Kastanos. Gran palla di Dybala per El Shaarawy, Ochoa smanaccia ma l’attaccante gallorosso era in posizione irregolare. Il raddoppio è solo rimandato grazie ad un’azione corale che porta Dybala ad innescare Karsdorp che la mette in mezzo per Pellegrini, dimenticato dalla difesa granata ed è 2-0.

La riapre Kastanos Si apre la partita perché adesso la Salernitana ha nulla da difendere. La Roma si addormenta dietro, scalano male in marcatura i giallorossi e Kastanos, da solo a centro area, la piazza di testa sfruttando un centro di Tchaouna: 1-2. Dybala non ha i novanta minuti e De Rossi lo richiama, dentro Aouar. Doppio cambia invece per la Salernitana, dentro Lovato e Ikwuemesi, fuori Gyomber e Simy. Spinge la Salernitana con l’Arechi che adesso è una bolgia. Altro cambio per Pippo Inzaghi con Zanoli al posto di Pierizzi, mentre nella Roma arriva il momento di Zalewski per El Shaarawy. Finale all’arma bianca perché insiste la Salernitana, ma la Roma chiude gli spazi. Reclamano i granata per un contatto Candreva-Llorente, ma fa bene Di Bello a far proseguire in quanto ‘ex Inter si lascia cadere in maniera plateale. Fuori Pellegrini, non al meglio, dentro Huijsen, con De Rossi che si copre ad una manciata di minuti dalla fine. Cinque di recupero. Tutta la Salernitana a spingere ventre a terra, ma la Roma concede nulla e porta a casa i tre punti. Seconda vittoria consecutiva per la Roma che vola a meno uno dall’Atalanta, quarta. Cade ancora la Salernitana, ma il cuore non fa punti.

Cartoline dall’Arechi (di Gino Mancini)

L’abbraccio tra De Rossi e Pippo Inzaghi (Foto Gino Mancini)
Bove si fa largo tra le maglie granata (Foto Gino Mancini)
Il rigore provocato da Maggiore sul colpo di testa di Cristante (Foto Gino Mancini)
La tensione di De Rossi (Foto Gino Mancini)
Il rigore trasformato da Dybala (Foto Gino Mancini)
L’esultanza dei giallorossi (Foto Gino Mancini)