Stefano Sale *
Anche Mourinho sbaglia. Nessuno è perfetto, infallibile o invincibile. Ma è altrettando stupido adesso farlo passare per l’ultimo scemo del villaggio, incompetente o bollito. Altrimenti tutto vale tutto. Queste affermazioni lasciamole ai nemici, sempre pronti ad attaccarlo alla prima occasione. Stiamo parlando di uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio mondiale. Josè ha portato vittorie in tutte le latitudini, anche a Roma, pensate un po’, con una squadra molto inferiore a quelle allenate in precedenza, in una piazza dove chiunque – da Capello in poi – ha fallito negli ultimi 20 anni. Ma fa sorridere ascoltare cosa dicono i suoi detrattori – la formula è grazie per la averci portato due finali in due anni, un trofeo europeo dopo 61 anni e un altra finale (rubata). Ma preferiamo vedere una squadra che gioca al calcio, qualche bella partita gagliarda, magari battere la Lazio, i giusti comportamenti, senza lamentele, arbitri e quant’altro. Ricordo che tutto ciò è gia accaduto, dal secondo Spalletti a Zeman, fino a Luis Enrique e Rudi Garcia. Solito fallimento. Eusebio è l’unico che ha sfiorato l’impresa, ma ricordo che aveva pure una bella squadra di campioni. Ma questi sono gli stessi che difendevano Fonseca quando la Roma prendeva sberle a ripetizione ed andava a picco in campionato, umiliato dallo Spezia, anche in Coppa Italia, senza dimenticare lo spareggio vergognoso perso col Siviglia, o quando ci sbeffeggiavano dai palazzi del potere visto che in società tutti facevano scena muta davanti alle loro porcherie.
Allora, oggi Mourinho difende la Roma e i romanisti, da solo, contro tutto e tutti, i nemici che ci vogliono affossare, palazzi, arbitri, giornali, Tv. Come facevano Viola e Sensi. Lui ci mette la faccia, ma non la società, come a Budapest. Ha riportato la gente allo stadio, tra i primi in Europa per affluenza, ha ridato alla Roma un profilo internazionale, nella Top 10 Uefa, il suo nome ha portato giocatori importanti, sponsor, merchandise quindi soldi per le casse. In estate ha rifiutato il Portogallo e soprattutto miliardi dagli arabi, per rimanere qui, ha abbracciato la causa romanista come pochi altri, ha pure detto che rimarrebbe con un nuovo progetto giovani, nonostante i problemi col mercato per il FFP. Ed ha dimostrato di essere bravo anche a lanciare i giovani, vedi Bove. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, ma allora mi domando: Chi vuole la testa di Mourinho, sarà per una sorta di pregiudizio personale? È vero, la Roma ha disputato una partita orribile, sismo tutti sconcertati, ma è stato un derby brutto tra poveri, dove hanno vinto i meno ridicoli, in uno spettacolo inquietante. Questo non giustifica la prestazione sia chiaro, ma perchè con Napoli, Juve ed Atalanta è stata una buona Roma, con voglia ed agonismo, capace di giocarsela? Mourinho ha le sue colpe ma tutto parte da lontano, dallo scippo di Budapest. Per colpa di Taylor la Roma non ha incassato circa 60 milioni dall’ingresso in Champions, ed ora con il FFP abbiamo una palla al piede dall’Uefa per un bel po’ di anni, addio investimenti sul mercato. Cosi si ritrova un Karsdorp che avrebbe cacciato da tempo, Celik, Kristensen e Zalewsky con limiti evidenti, con Spinazzola a fine corsa. Gli hanno portato le scommesse Sanches ed Aouar, manca Pellegrini che è un pallido ricordo di quello della Conference e senza il migliore in difesa, Smalling, anche lui sparito da inizio stagione. Ma soprattutto siamo Dybala dipendenti, ma lui è perennemente a mezzo servizio. Come può tutto questo essere colpa di Mourinho? Vogliamo ripartire col ribaltone? Via Pinto, via Mourinho. Nuovo DS, nuovo tecnico. Ricominciamo. Chi ci salverà? Thiago Motta, Italiano, Dionisi, o chi vi pare. I giocatori sono questi, non puoi spendere, in più andranno via Lukaku e Dybala. Riusciranno i vostri eroi a far giocare bene questa stessa squadra? Battere la Lazio, arrivare in finale di Coppa Italia, Europa League ed in Champions, come voi pretendete? Secondo me neanche con Klopp e Guardiola messi insieme. Meglio pensare al Milan. Sempre Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma