Premier. Arsenal in caduta libera

Nella foto: Mikel Arteta (foto Imago/Image Sport)

Daniele Oliviero

La Premier non si ferma mai, nemmeno l’ultimo giorno dell’anno, nel quale protagoniste sono l’Arsenal, che scivola sul campo del Fulham, e il Tottenham, che stappa la bottiglia di spumante con una vittoria sul Bornemouth. Al Craven Cottage L’Arsenal cade contro il Fulham per 2-1, perdendo il secondo derby di seguito dopo quello con il West Ham.
Apre le danze Saka, che sfrutta una ribatutta del portiere per spingere dentro la palla a due passi dalla porta. Alla mezz’ora Carney pesca benissimo in area Jimenez che in scivolata inbuca in rete il pari. Tutto da rifare per i Gunners, che tornano negli spogliatoi con il rammarico di essere stati poco pericolosi.
Nella ripresa i Cottagers completano la rimonta con De Cordoba Ride, che approfitta di una serie di rimpalli fortuiti in area per mettere la zampata decisiva sul match del Craven Cottage. Arteta gioca tutte le sue carte inserendo Trossard, Jesus e Tomiyasu. Nonostante la squadra a trazione anteriore e le varie percussioni, i Gunners non riescono a impedire la loro seconda sconfitta consecutiva, e nel finale i Cottagers rischiano di calare il tris con Andreas Pereyra, con una punizione che si stampa sulla traversa. Prima il West Ham ed ora il Fulham, i Gunners non vincono da due partite di fila, risultati pesantissimi che li fanno scendere al terzo posto insieme al City, rimanendo fermi a 40 punti.
Finisce bene l’anno il Tottenham, che ne fa tre al Bornemouth (3-1). Sarr dopo dieci minuti la sblocca, e lascia spazio ai bomber Son e Richarlison per la seconda e terza rete, che rendono solo una formalità il gol della bandiera delle cherries di Scott. Gli Spurs arrivano a 39 e rimangono distante di un solo punto dal quarto posto, che vorrebbe dire zona Champions, vero obiettivo stagionale per Postecoglu e i suoi.