Vlahovic di forza: la Juve passa a Frosinone

Nella foto: esultanza Dusan Vlahovic (foto Antonello Sammarco/Image Sport)

Antonio Mengoni

Una partita bellissima, giocata per lunghi tratti su sottili fili di equilibrio. La vince la Juve con la forza dei suoi uomini migliori e più attesi. Decide Vlahovic con uno splendido colpo di testa sul finire di una gara dalle tante emozioni. Finisce 2-1: sblocca il baby turco Yildiz nella prima frazione, la riprende Baez a inizio ripresa. Poi, nel momento migliore della squadra di Eusebio Di Francesco, la zampata dell’uomo più atteso, Dusan Vlahovic, partito dalla panchina, ma incisivo, capace di portare in dote il gol che vale partita e tre punti pesantissimi. Resta a quota 19 il Frosinone, che può rammaricarsi, ma con la convinzione di aver giocato un’altra partita di sostanza.

Allegri lancia Yildiz Nella Juve non c’è Federico Chiesa e neppure Vlahovic finito in panchina. Dentro il giovanissimo Kenan Yildiz all’esordio ufficiale con accanto MIlik. Squadre in campo in maniera speculare (3-5-2): dietro, davanti a Szczesny, operano Danilo, Breer e Alex Sandro. Sugli esterni di centrocampo Cambiaso e Kostic, in mezzo McKennie, Locatelli e Rabiot. Pochi cambi nel Frosinone che di punta schiera gli ex Juve Soulè e Kajo Jorge, l’altro ex bianconero Barrenechea in mezzo accanto a Bresciani e Gelli, con Lirola e Garritano esterni di centrocampo. Tra i pali Turati alle spalle di Monterisi, Romagnoli e Lusuardi. Arbitra Mariani.

Sblocca il baby turco Un esordio migliore il 18enne turco Kenan Yildiz non poteva sognarlo. E’ suo il gol che all’intervallo decide la sfida. Partita bloccata, con poche occasioni ma tanta intensità, da una parte e dall’altra con la squadra di Eusebio Di Francesco che se la gioca alla pari senza timori reverenziali. Per sbloccarla serve la giocata, e arriva presto, grazie al giovane Yildiz che con un colpo di magia colpisce Turati sul primo palo. Come detto, poche occasioni, con il Frosinone che ci prova con Barrenechea che sfiora la trasversale. Per il resto pochi acuti, con i due tecnici costretti a cambi immediati per gli infortuni di Alex Sandro (dentro Gatti) e nel Frosinone Lirola che lascia il posto a Baez. Il Frosinone prende coraggio e ci prova con maggiore foga, Juve brava a tenere botta e ripartire in contropiede.

La riprende Baez E’ un fulmine il Frosinone ad inizio ripresa ed una giocata pazzesca di Baez scalda di colpo lo “Stirpe”. Monterisi sfonda a destra, l’argentino si inserisce con i tempi giusti e con un diagonale mette alle spalle del portiere bianconero: 1-1 dopo appena sei minuti. E partita tutta da vivere. Allegri corre subito ai ripari: fuori Locatelli, Kostic e Yildiz, dentro Illing, Vlahovic e Nicolussi Caviglia. La partita si apre, ci prova Soulè con un destro a filo d’erba che muore radente il palo. Poi, ecco la Juve, con Vlahovic, bravo a girarsi a due metri dalla porta, Turati ci arriva coi piedi.

Vlahovic ci mette la testa Allegri getta nella mischia anche Weah che prende il posto di Cambiaso, mentre Di Francesco richiama Garritano e Kaio Jorge per inserire Harroui e Cheddira. Partita apertissima e occasionissima Frosinone con Harroui: destro a giro sul quale si immola Szczesny che alza sopra la traversa salvando la porta bianconera. Si gioca senza soluzione di continuità, occasioni da una parte e dall’altra. Adesso tocca alla Juve con McKennie che raccoglie un pallone al limite e scarica di destro, palla che colpisce in pieno la traversa. Ancora quindici da giocare, può succedere di tutto. Esce Baez per infortunio, al suo posto Kvernadze. Troppo larghe le maglie difensive del Frosinone, e così sul centro millimetrico di McKennie, lasciato colpevolmente solo, arriva lo stacco imperioso di Dusan Vlahovic che salta più in alto di Simone Romagnoli e infila sotto il sette: 2-1 Juve a nove dalla fine. Poi, il serbo si mette in proprio, raccoglie l’invito nello spazio di Iling-Junior e scarica di prepotenza alle spalle di Turati. Strozza che rimane in gol perché era partito leggermente avanti. Si resta sul 2-1 con cinque minuti di recupero da giocare. Frosinone d’assalto, Juve attenta a chiudere gli spazi. Finisce qui, con la vittoria bianconera. Juve che sale a meno uno dall’Inter, Frosinone battuto, ma ancora una volta, al termine di una prestazione sanguigna dove ha dimostrato di poter stare anche al tavolo delle grandi.

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