Premier. Liverpool e Arsenal non si fanno male. Aston Villa, occasione sprecata

Nella foto: Jurgen Klopp - CREDITS UEFA (Photo by Alex Livesey - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

La 18esima giornata trova il suo apice con l’attesissima Liverpool-Arsenal, che finisce con un pari (1-1) firmato da Gabriel Maghalesh e Salah. Ai Gunners bastano quattro minuti per sbloccarla con il difensore brasiliano, che approfitta della pennellata di Odeggard su calcio piazzato per incornare di testa. Alla mezz’ora Salah si accentra, fa fuori Zinchenko e con un sinistro micidiale rimette a posto gli equilibri. Nella ripresa i Reds non vengono baciati dalla fortuna e prendono prima un palo con Elliott, e un paio di minuti dopo una traversa con Alexander-Arnold. Il big match della giornata si conclude senza un vincitore, per Klopp un rammarico per poter scavalcare, mentre Arteta avrebbe potuto staccare sul tecnico tedesco e anche su Guardiola. Ma guardando il bicchiere mezzo pieno, L’Arsenal rimane prima con 40 punti, seguito dal Liverpool, che rimangono ben saldi al secondo posto con 39 punti. Si divora le mani l’Aston Villa, che avrebbe potuto approfittarne e prendersi la vetta in solitaria, ma il pareggio con lo Sheffield (1-1), salvati allo scadere dall’ex giallorosso Zaniolo, fa cadere tutti i castelli in aria dei Villers.

Tottenham supera l’Everton 2-1 con l’ex Richarlison e Son. I padroni passano avanti nel giro di una ventina di minuti prima con il brasiliano che si infila sul primo palo, infine il coreano la mette dentro dopo una respinta del portiere. Ma i Toffees non si scoraggiano e ricambiano pan per focaccia, e in più occasioni vanno vicini a riaprirla, con Calvert Lewin che segna ma il Var annulla. A dieci dal recupero è Andre Gomes che finalmente riaccende la luce della speranza, ma la fortuna non è dalla loro parte perché prima Danjuma prende la traversa, poi lo stesso tiro deviato prende la coscia di Vicario che salva tutto miracolosamente. Finale con il brivido per la Postecoglu, che però scavalca il City e arriva al quarto posto, a –3 dal suo collega Emery dell’Aston Villa. Ma è un sorriso a metà quello del tecnico australiano perche ora deve fare i conti con la lunga lista degli infortunati, gli ultimi sono Romero e Richarlison, entrambi usciti nel secondo tempo. 

Cola a picco la nave dello United, affondata dal West Ham per 2-0. A Londra Gli Hammers si impongono con Bowen, arrivato a 11 reti in campionato, per poi chiuderla una manciata di minuti dopo con Kudus. I Diavoli sembrano più neri che rossi; una lunga crisi li fa scendere all’ottavo posto, otto come anche il numero di sconfitte in campionato, di cui due nelle ultime due. La squadra di Moyes invece si gode il momento galvanizzante che gli vale il sesto posto con 30 punti, a –4 dal quinto del City, che però deve recuperare una partita.