La Roma stoppa il Napoli e si rilancia

Nella foto: esultanza giallorossa dopo il gol di Pellegrini (Foto Gino Mancini)

Dovevano vincere entrambe per non perdere il treno, ma il Natale è dolce solo per la Roma che all’Olimpico piega un Napoli vittima delle sue amnesie. La squadra scudetto è solo un lontano ricordo. La Roma gioca indubbiamente meglio e alla fine trova il vantaggio con Pellegrini a quindici dalla fine. Poi il Napoli finisce in preda al nervosismo e ne fanno le spese prima Politano, poi Osimhen, espulsi. In pieno recupero, il raddoppio con il solito Lukaku che finalizza un velocissimo controgioco. Vince la Roma, meglio messa in campo, rispetto ad un Napoli che non è mai entrato in partita. Lento, impacciato, senza una idea di gioco. Per la Roma, tre punti d’oro, per il Napoli, tanto cui riflettere.

Mourinho e Mazzarri, le scelte Sorprende il tecnico giallorosso che nel suo 3-5-2, affida la prima linea a Lukaku, scegliendo come partner Belotti. Renato Sanches spedito in tribuna, in mezzo Cristante, Paredes e Bove, con Kristensen e Zalewski esterni. Dietro, davanti a Rui Patricio, Mancini che stringe i denti nonostante la pubalgia, Llorente e Ndicka. Solito 4-3-3 per Walter Mazzarri, che davanti piazza i pezzi migliori dell’artiglieria, ovvero il fresco di rinnovo Osimhen, con ai lato Politano e Kvaratskhelia. In mezzo, il menù propone Anguissa, Lobotka e Zielinski. Mario Rui occupa la corsia di sinistra, Di Lorenzo dalla parte opposta, con Rrhmani e l’ex Juan Jesu centrali davanti a Meret. Direzione di gara affidata a Colombo.

Meglio la Roma poi, solo scintille Aspetti il Napoli e invece esce fuori la Roma che parte meglio, crea ma non finalizza. Venticinque minuti gestiti meglio dai giallorossi, complice un Napoli che fatica ad entrare in partita. Squadra lunga, sfilacciata, Anguissa e Zielinski sembrano fantasmi, dietro Rrhmani fa salire parecchi brividi sulla schiena degli azzurri. La Roma gioca invece una prima parte di gara dove raddoppia, arriva sempre prima sulle seconde palle: ci prova Cristante, poi Bove che si ritrova tra i piedi una palla ghiottissima che scheggia la traversa. Il Napoli sembra impaurito, non riparte, fatica ad uscire, di contro una Roma spavalda. Inattesa. I giallorossi insistono e a stretto giro confezionato la palla gol più clamorosa di tutto il primo tempo: Belotti si beve Rrhmani e mette in mezzo per Bove che calcia a botta sicura da due passi, ma centra in pieno Meret. Finita la sfuriata giallorossa, comincia ad uscire fuori il Napoli che accorcia meglio sulle sponde per Osimhen, lasciato troppo solo in avvio. La manovra azzurra è più avvolgente, quella romanista in calo. E la partita diventa più fisica che calcistica. Quattro gialli, tre nella Roma, Paredes, Kristensen e Cristante, che rischia subito dopo il secondo giallo graziato da Colombo, uno nel Napoli, Mario Rui. Gialli anche per Mazzarri e Mourinho, con il tecnico romanista che va faccia a faccia con Kvaratskhelia, al quale rimprovera di buttarsi troppo. La partita scema di intensità e fino all’intervallo poco altro, una conclusione velleitaria di Zalewski e un colpo di tacco mancato da Anguissa. All’intervallo è 0-0.

Decidono Pellegrini e Lukaku Ci prova subito Zielinski, Rui Patricio chiude a terra. Poi buona percussione della Roma con Lukaku che protegge bene un pallone, Zalewski ribattuto due volte da Di Lorenzo. rimo cambio nel Napoli, dentro Cajuste, fuori Lobotka per un problema al fianco sinistro. Napoli in confusione, tiene palla ma mancano linee di passaggio e la Roma trova spazio per inserirsi. Ci prova il solito Bove da fuori, alto. Poi Zalewski prende il giallo per un fallo su Politano che poi si lascia andare ad un fallo di reazione. Colombo vede tutto ed estrae il rosso, Napoli in dieci dopo dieci minuti. Triplo cambio nella Roma: fuori Zalewski, Paredes e Belotti, dentro Pellegrini, Azmoun ed El Shaarawy. Roma a trazione anteriore, poi fuori Kristensen, dentro Celik. E la Roma passa. Azmoun controlla un pallone in area, ribattuto da Cajuste, palla che arriva ad El Shaarawy, conclusione che diventa un passaggio per Pellegrini che spalle alla porta fulmina Meret: 1-0 Roma. Fuori Mario Rui, dentro Zerbin. La Roma spreca in controgioco, poi ci pensa Meret a salvare la porta azzurra, chiudendo in angolo una percussione giallorossa. Piove sul bagnato in casa Napoli che resta in nove per il rosso a Osimhen per doppia ammonizione dopo un fallo da dietro ai danni di El Shaarawy. Fuori Kvaratskhelia, dentro Raspadori a tre dalla fine, dentro anche Natan al posto di Juan Jesus e Gaetano al posto di Zielinski. La FRoma affonda ed è ancora Meret a tenere in piedi il Napoli uscendo a valanga. Ma il raddoppio della Roma è solo rimandato ed arriva in pieno recupero. La firma è quella di Romelu Lukaku che trasforma un mididiale contropiede e col sinistro mette a sedere Meret. Vince la Roma che sale al sesto posto scavalcando il Napoli, a tre punti dalla zona Champions. Il Napoli di Spalletti è bello che un ricordo.

Nella foto: Josè Mourinho ammonito (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Bove spina nel fianco azzurra (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Meret salva su Bove (Foto Gino Mancini)
Nella foto: il gol di Pellegrini (Foto Gino Mancini)
Nella foto: il gol di Lukaku (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Lukaku e Pellegrini esultano (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Lukaku esulta (Foto Gino Mancini)