Premier. Frenata City, l’Arsenal prende il largo

Nella foto: esultanza Arsenal - Credit Uefa - (Photo by Tom Dulat - UEFA/UEFA via Getty Images)

Daniele Oliviero

In vetta c’è l’Arsenal che se la ride, perché oltre alla vittoria con il Wolverhampton (2-1) arriva anche il pari tra City e Tottenham (3-3), che permette ad Arteta di allungare sul Liverpool e sulla squadra di Guardiola. 

All’Etihad il match di cartello tra City e Tottenham finisce 3-3. Un sacco di emozioni, sorpassi e un finale da urlo, con il pari agguantato al 90esimo da Kulusevski. Segna Son, sia nella porta avversaria che nella sua, a Foden risponde Lo Celso, e Grealish segna quello che sembrava il sigillo definitivo, ma Kulusevski non è d’accordo e di testa insacca il pari. Si conclude con un finale acceso per via dell’errore dell’arbitro Cooper, che invece di far proseguire l’azione di Haaland, che si era subito rialzato, fischia fallo per i Citizens, e senza quel fischio Grealish si sarebbe ritrovato a tu per tu con Vicario, e forse sarebbe finita in un altro modo. Terzo pareggio per Guardiola, che ora si trova al terzo posto a –3 dalla capolista. Gli Spurs finalmente rifiatano e fermano il loro record negativo di tre ko di fila, guadagnando un punto che non vale il riscatto totale ma che dà morale ad una squadra che non faceva risultato dal 27 ottobre, ultima gara vinta contro il Crystal Palace. Postecoglu rimane fermo al quinto posto con 27 punti. 

L’Arsenal batte un colpo, anzi due, e si impone sul Wolverhampton per 2-1. Ai gunners bastano un quarto d’ora scarsi per chiudere la pratica Wolves grazie a Saka e capitan Odeegard. Il triangolo Jesus-Tomiyasu-Saka permette all’inglese di sbloccare la gara al’6, per poi raddoppiare con il sinistro di Odeegard, pescato in area da Zinchenko. Il resto è controllo e amministrazione dei padroni di casa, che sfiorano il terzo gol in più occasioni, le più clamorose con Martinelli e Nketiah, che prima uno e poi l’altro si vedono negare la gioia del gol dal palo. All’86 le Wolves danno una risposta d’orgoglio e Cunha accorcia le distanze, rendendo meno amara la loro sconfitta. Vince l’Arsenal soffrendo nel finale, e allunga in vetta arrivando a quota 33. 

Fuori di testa è la partita ad Anfield, dove il Liverpool supera il Fulham 4-3 dopo una partita interminabile. Un batti e ribatti tra Reds e Cottagers, finché quest’ultimi passano avanti a dieci dal recupero con De Cordoba-Reid. I padroni di casa mettono la quinta e vincono in rimonta con Endo e Alexander-Arnold, tutto in una manciata di minuti tra ‘87 e ‘88. Tre punti pesanti, che vengono tradotti come secondo posto per la squadra di Klopp, rimanendo a –2 dalla capolista. 

A Newcastle lo United cade per mano di Gordon (1-0). La rete dell’attaccante inglese permette ai Megpies di scavalcare lo United e accedere al sesto posto. Nonostante l’importante risultato in chiave Europa, la squadra di Eddy Howe vede perdere nel finale di gara Pope per una lussazione alla spalla. L’estremo difensore è a rischio per i prossimi impegni, incluso quello del 13 dicembre con il Milan, gara cruciale per staccare il pass agli ottavi di Champions. 

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