Il Napoli sfida l’Inter per tornare a correre. E Adl annuncia il rinnovo di Osimhen

Nella foto:l'esultanza di Victor Osimhen (Foto Gino Mancini)

Francesco Raiola

Torna al Maradona, Walter Mazzarri, in una sfida suggestiva contro l’Inter, altra squadra allenata dal tecnico di San Vincenzo, il club per il quale lasciò il Napoli nel 2013, sperando in un salto di qualità che però all’epoca non avvenne. Una sfida delicata, quasi decisiva per il Napoli, chiamato a non fallire più a Fuorigrotta, per rientrare in corsa scudetto dopo la vittoria di domenica a Bergamo. Un Napoli ancora rimaneggiato che deve fare a meno di Mario Rui e Olivera, e, notizia dell’ultim’ora con Zanoli in dubbio per una lombalgia, che poteva costituire un’alternativa sulle fasce per Mazzarri. 

Mattinata ravvivata dalle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis durante la cerimonia del premio giornalistico “Campania Felix”. Il Presidente ha praticamente annunciato il rinnovo tanto atteso di Osimhen: “Con Viktor siamo alle firme, alle condizioni stabilite questa estate”. Nulla di nuovo su Kvara: “Il contratto scade fra 4 anni. Troppa negatività in città , piangete un morto che non c’è”. Sulla sfida di domani, Aurelio De Laurentiis teme l’Inter:” Ci vuole molto c..o. Non abbiamo il terzino sinistro, e poi abbiamo un nuovo allenatore, a cui abbiamo dato una grande responsabilità, perché ha incontrato Atalanta e Real Madrid in 3 giorni e tra poche ore Inter e Juventus. Che la Madonna ci accompagni”.

De Laurentiis torna anche sulla vicenda stadio che in settimana ha scatenato tante polemiche dopo le dichiarazioni del Presidente e sull’aut aut dato al Comune: “Non voglio una concessione di 90 anni. Io lo stadio lo voglio comprare, dove costruire gli Sky Box e far stare i tifosi vicino ai calciatori”. 

Mazzarri spera domani di vedere finalmente continuità di risultati che a questo Napoli è mancata in questo frangente di stagione, in una sfida difficile contro l’Inter capolista di Simone Inzaghi. Azzurri che hanno tenuto a  testa alta il confronto con il Real Madrid di Ancelotti, sconfitti nel finale dopo il grave errore di Meret che ha determinato il gol del vantaggio madrileno di Paz. Un risultato troppo severo per un Napoli che non aveva assolutamente demeritato, anzi, con giocatori tornati ad alti livelli come Anguissa e Lobotka, mentre la difesa continua ad essere il vero tallone di Achille del Napoli con troppi gol subiti e con Meret che sembra non dare garanzie di sicurezza al reparto difensivo. Altro campanello di allarme, la condizione atletica degli azzurri, che puntualmente vanno in riserva negli ultimi minuti, segnale di una preparazione estiva deficitaria.

Nella formazione di domani, in ogni caso, Meret ci sarà fra i pali, come confermato da Mazzarri nel post Real. In difesa con Di Lorenzo a destra, potrebbe essere provato Natan a sinistra con Juan Jesus o Ostigard con Rrhamani centrale. In mediana non dovrebbero esserci novità con Lobotka in cabina di regia e Anguissa con Zielinski reduce dal calcione di Alaba  che dovrebbe comunque recuperare. In attacco torna titolare Osimhen con Politano e Kvaratskhelia. Torna disponibile anche Lindström. 

Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitro del match il sig. Massa di Imperia.