UCL. Cuore Napoli, ma il Real è troppo: 4-2

Nella foto: Jude Bellingham (foto Imago/Image Sport)

Massimo Ciccognani

MADRID Il Napoli ci ha provato e lo ha fatto senza tatticismi inutili, a tratti ha assaporato l’emozione di mettere alle corde il Real che però, nel momento in cui riparte, al netto delle tante assenze (sette titolari out) è di un altro pianeta. Sl Bernabeu finisce 4-2 per la squadra di Ancelotti che va subito sotto grazie al guizzo di Simeone, la ribaltano Ridrygo e Bellingham. Nella ripresa la riprende di nuovo Anguissa, ma quando il TReal riparte, sono dolori. Così nel finale arrivano i due gol del baby Nico Paz su erroraccio colossale di Meret ed il definitivo sigillo di Joselu che si fa perdonare i tre errori clamorosi commessi in precedenza. Vince, il Real, ma per il Napoli, un ottimo banco di prova in vista Inter.

Le scelte di Ancelotti e Mazzarri Real già qualificato agli ottavi, Napoli quasi, ma la notte del Bernabeu è ugualmente speciale come la coreografia della curva madridista riservata alle occasioni particolari. Tanti problemi per Ancelotti che deve fare a meno di ben otto giocatori, di cui sette titolarissimi: Vinicius, Militao, Kepa, Courtois, Camavinga, Tchouameni e Modric, oltre al baby Arda Guler. Problemi seri a livello di infortuni che hanno indotto il presidente Florentino Perez a dare il benservito al croato Niko Mihic, ex responsabile medico dei Blancos. Madrid in campo con il 4-4-2: tra i pali Lunin, Carvajal, Rudiger, Alaba e Mendy nei quattro di difesa. In mezzo  Valverde, Kroos, Ceballos e la stella Jude Bellingham, davanti la coppia Brahim Diaz-Rodrygo. Naèoli che invece Mazzarri schiera con il 4-3-3. Osimhen c’è, ma parte dalla panchina. Tridente offensivo con Politano, Simeone e Kvaratskhlia. In mezzo Anguissa, Lobotba e Zielinski. Linea difensiva con Di Lorenzo, Rrahmani, Natan e Juan Jesus davanti a Meret. Fischia al Bernabeu il francese Letexier. 

Simeone illude il Napoli: la ribaltano Rodrygo e Bellingham Un lampo di Napoli e poi, solo Real, anche se al piccolo trotto. Simeone illude gli azzurri firmando il vantaggio dopo una manciata di minuti.  partire copl piglio giusto è la squadta di casa, ma al primo vero affondo, il Napoli passa. Kvaratskhelia mette sul secondo palo, Di Lorenzo la tocca di testa in mezzo per il tap in vincente di Simeone. Tutto qui il Napoli, che a stretto giro incassa la veemente reazione del Madrid dopo solo due giri di lancette. Brahim Diaz manda in profondità per Rodrygo, rientra sul destro e poi gran botta che si insacca all’incrocio, imprendibile. Il Real affomda e ogni volta che tocca palla mette sempre in difficoltà gli azzurri. Nuovo accelerata a stretto giro ed ecco il vantaggio con la sventagliata di Alaba che premia l’inserimento di Bellingham che di testa infila di nuovo Meret: 2-1 e partita ribaltata. Poi, si va avanti al piccolo trotto, con qualche accelerata, ma niente di emozionante.

Illusione Anguissa, il Real la chiude Nel Napoli c’è Osimhen che prende il posto di Simeone. E subito il pari con Anguissa che si ritrova tra i piedi una palla vagante e con un destro di controbalzo la scarica alle spalle di Lunin: 2-2. Fuori Ceballos, dentro Joselu nel Madrid che torna 4-3-3. Più animato il Napoli, mentre il Real si muove a sprazzi. Fuori, nel Real, anche Brahim Diaz, dentro Paz Martinez, uno dei tanti canterani di un Madrid incerottato. Si esalta Meret che salva il risultato sul colpo di testa a botta sicura di Antonio Rudiger. Il Real spreca molto, mentre il Napoli si copre: fuori Politano, dentro Cajuste. Meret smanaccia una conclusione di Rodrigo e Joselu a porta vuota in rovesciata manda fuori. E a stretto giro, altro regalo del Madrid. Stavolta Meret salva su bellingham e di nuovo Joselu di testa manda fuori. Il Real spinge e il Napoli non esce più. E il Real la chiude quando il cronometro segna sei alla fine. Erroraccio di Meret che legge male il sinistro da fuori del baby Nico Paz con palla che finisce alle sue spalle: 3-2 Real. Mazzarri gioca la carta Raspadori al posto di Lobotka, mentre Ancelotti manda in campo Lucas Vazquez al posto di Rodrygo. Joselu sbaglia anche la terza occasione consecutiva, mandando alle stelle una splendida palla di Carvajal. A mettere il punto esclamativo sul match, alla fine è proprio Joselu che raccoglie un assist di Bellingham. Stavolta il baby spagnolo segna e chiede scusa. Finisce 4-2 per il Real, che anche senza sette titolari, è di un altro pianeta rispetto ad un Napoli generoso che se l’è giocata. Ma davanti a Blancos, c’è poco da fare. 

P