Daniele Oliviero
La trappola di Klopp ha funzionato, ma non esattamente come voleva lui: il tecnico tedesco sgambetta Guardiola e ferma la sua corsa al titolo, ma lo fa con un pareggio che non fa felice nessuno, eccetto l’Arsenal che invece conquista la vetta. Finisce 1-1 il big match delle 13.30 tra City e Liverpool, Haaland sigla il vantaggio ma Alexander-Arnold ammutolisce l’Etihad. Le alte aspettative sul derby d’Inghilterra sono state rispettate, e l’avvio è bello frizzante, con ribaltamenti di fronte da una parte e dall’altra causati dai tanti errori in mezzo al campo. Alla fine, Haaland si presenta titolare dopo aver recuperato dal problema alla caviglia ricevuto in nazionale, ed è proprio il norvegese a sbloccarla alla mezz’ora grazie ad un’incursione di Aké che recupera dopo un rinvio malandato di Alisson. Citizens in vantaggio con il vichingo, che segna il suo 50 gol in Premier (in 48 presenze). I padroni di casa rimangono più minacciosi degli ospiti, ma nella ripresa Klopp rivoluziona l’intero centrocampo con Endo, Elliot e Gakpo. Gli sforzi dei nuovi innesti si vedono e iniziano a dare fastidio ai Citizens, che a a dieci dalla fine subiscono la doccia fredda con un diagonale imprendibile di Alexander-Arnold, che resetta la partita sul pari, e festeggia portandosi l’indice davanti alla bocca per azzittire i tifosi azzurri. Il finale è tutto un bagno di sudore per i Reds, che devono arroccarsi in difesa per resistere all’arrembaggio dei Citizens, fino a quando non arriva il triplice fischio di Kavanagh che chiude con un pareggio la partita. Un risultato che fa tenere il broncio a entrambi i tecnici ma non all’Arsenal, che battendo il Brentford per 1-0 diventa la nuova capolista. Un minuto prima del recupero Havetz manda i Gunners in paradiso, più precisamente al primo posto con 30 punti. La banda Guardiola invece si ritrova al secondo con 29, a seguire Klopp con 28. Occhio al Tottenham, che in caso di vittoria domani contro l’Aston Villa scavalcherebbe i Reds e aggancerebbe i Citizens.
