Stefano Sale *
Non perderlo era più importante di vincerlo. Questa la realtà a conti fatti, dopo questo derby capitolino, piuttosto povero di contenuti. Giusto il pari, poche polemiche, tutti contenti, con la sosta nazionali in vista. Effettivamente la Roma non poteva permettersi un’altra sconfitta contro la Lazio, e se fosse accaduto ci saremmo trovati in un vero polverone cittadino, sarebbe partito un circo mediatico con Mourinho sul banco degli imputati, tifosi in rivolta, con la squadra tritata a pezzettini. L’inizio della fine. Pericolo scongiurato. A dispetto di chi dice che serviva più coraggio, senza capire che a tentare di vincere la partita rischiavi anche di perderla. Questo non ce lo potevamo permettere, quindi bene Mourinho a capire che non era il caso, salvare capra e cavoli, sopravvivere mantenendo lo status quo. Così siamo in corsa per la Champions, a 3 punti dal 4° posto e sempre sopra la Lazio. Non male visto i tanti passi falsi commessi ad inizio stagione, senza ancora Smalling e Pellegrini, con Sanches e Dybala non al meglio e tanto altro da rivedere. Problematiche di condizione atletica e di assetto in campo da valutare, servono tutti a disposizione ma che stiano bene più che altro, giocatori che tornano da infortuni ma che poi scompaiono di nuovo, non c’è di peggio per un allenatore. L’avevamo messo in preventivo con certi elementi, ora è da capire se torneranno utili per almeno un periodo di partite, la squadra al completo è forte ma serve presenza e consistenza. Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma