Milan chiamato al riscatto a Napoli. Pioli: “Nostro obiettivo lo scudetto”

Nella foto: Pioli (Foto Gino Mancini)

Paolo Dani

Da dimenticare la sconfitta con la Juve in campionato e quella di Coppa a Parigi. Non è un momento facile, ma Pioli punta forte sul MIlan, ma ammette che a Milanello c’è un nervo scoperto. “Nervi tesi sì, ed è giusto che sia così. Sono quelli giusti: ci mancherebbe altro. Ne abbiamo parlato e abbiamo chiarito. Mi sono state riportate delle cose in sala stampa non veritiere e questo ha creato confusione. Calabria voleva dire che l’ambiente ci crederà fino alla fine”.

E’ chiaro che alla luce delle cose, qualcosa va cambiato. “Non è tutto da rifare come può sembrare, ma migliorare le piccole situazioni che, a quel livello lì, pesano di più in un girone non so quante volte più difficile di quello dell’anno scorso. Col PSG dobbiamo vincere in casa, sarà uno spartiacque determinante. Vedo una squadra consapevole e volenterosa. Sappiamo che arriviamo per la prima volta in stagione da 2 ko consecutivi in due sconti diretti e domani ce ne sarà un altro: abbiamo la voglia di cambiare la situazione e dovremmo dimostrarlo sul campo, stando sul pezzo per 95 minuti”.

Occhi puntati su Kvara, il più pericolo, che il Milan ha già fermato. “È da tenere in grande considerazione, nell’uno contro uno può farci veramente male e va tenuta d’occhio quella situazione. Garcia? I diverbi con lui sono storia vecchia. Garcia è un ottimo allenatore che allena un’ottima squadra; era normale avesse difficoltà all’inizio, ma ora il Napoli sta giocando bene. Gli manca Osimhen, ma anche l’anno scorso persero solo contro di noi”.

Pioli non si guarda alle spalle, ma ne fa tesoro, obiettivo futuro. “La prossima partita è sempre una chance, sia nello sport che nella vita; ciò che è successo conta poco, devi vivere il presente e la prossima partita che si affronta è la più importante. Non abbiamo ottenuto ciò che volevamo nelle prime due partite, domani occasioni per dimostrare di essere migliori”.

Al Milan mancano molto gli affondi di Theo. “Secondo me stiamo sviluppando una fase offensiva sulla sinistra un po’ diversa, quindi ci sta che sia un po’ meno prorompente sulla fascia. Lui sa che è fortissimo e che deve alzare il livello. Ho la netta sensazione che mercoledì, al contrario di quanto successo col Chelsea l’anno scorso, siamo stati vicini all’altissimo livello, ma vanno fatti dei passettini in avanti; Theo è uno di quei giocatori che può aiutarci ad arrivare a quel livello”.

Secondo qualcuno Pioli è presuntuoso, ma il tecnico rilancia. “Io sono convinto di quello che faccio, mi preparo, studio, vedo, mi aggiorno, conosco bene i miei giocatori e cerco di convincerli delle mie convinzioni. Se passo per presuntuoso. Non credo di esserlo, ma non posso convincere tutti. Io devo pensare ai miei giocatori. L’obiettivo è chiaro. Lavoriamo con una società ambiziosa, che ha strutturato le cose per pensare in grande: il nostro obiettivo è vincere il campionato. Nuovo premio per le prossime 200 presenze? Vorrebbe dire che a maggio festeggiamo”.