La Roma si tuffa di nuovo in Coppa contro lo Slavia Praga che vale tantissimo in chiave primo posto, ma con la mente anche alla sfida di domenica a San Siro contro l’Inter. Mourinho salterà per squalifica entrambe le partite. “Tanti idioti hanno detto cose che solo un idiota può dire – apre la conferenza Mourinho -. Ancora più idiota è che lo dica qualcuno del mondo del calcio. Io sono l’allenatore della Roma, voglio giocare con la mia squadra. Purtroppo è successo quello che è successo all’ultimo minuto della gara contro il Monza. La cosa che mi dispiace è che non potrò essere con i miei giocatori. Se merito o no la squalifica non lo so, ma deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto che ho fatto io, altri anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia. Ho avuto un atteggiamento corretto tutta la stagione, ora sono stato espulso. Se è per me però deve essere per tutti”.
Domani sera all’Olimpico, c’è lo Slavia Praga. “Ho visto tante gare. Ho visto lo Slavia contro lo Sparta Praga e lo Slavia nel resto del campionato, con uno spirito completamente diverse. Noi siamo preparati a entrambe le versioni. Sono molto bravi nell’organizzazione offensiva. Hanno dinamiche ben definite, giocatori con qualità, giocatori che vogliono costruire e hanno sicurezza in questo modo di giocare. Poi lo Slavia contro lo Sparta era meno possesso, ma ben messo in campo aperto. Se sono ben preparati è perché l’allenatore è bravo. E’ una squadra che cambia spesso pelle e quindi è più difficile affrontarla, però con il poco tempo che abbiamo avuto nel prepararlo lo abbiamo fatto. Abbiamo analizzato dal punto individuale tutte le opzioni offensive. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Sono un’ottima squadra che merita di essere rispettata”.
Una Roma che dovrà adattarsi, con pochi cambi a disposizione da gestire tra domani e domenica. “Domenica giocheremo con una squadra che secondo me dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Per giocare con loro dovremo essere al livello più alto. Ci proveremo, andremo là a giocarcela, ma prima c’è domani, e sarà dura. Cristante di nuovo in difesa? Sì, può. Non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di 5 giocatori come hanno fatto loro in Champions. Non possiamo, siamo in difficoltà ma troviamo sempre le soluzioni. Domani avremo cinque bambini in panchina e non possiamo fare turnover. Ndicka gioca, non abbiamo opzioni di turnover. Con Smalling non c’è nessun piano. Hai visto Il riscaldamento, torello e poi non ha fatto nulla più”.
Capitolo Lukaku, non potrà riposare e domenica a Milano… lo aspettano. “Contro lo Slavia, Lukaku giocherà. È una partita molto difficile, importante, lui è importante per noi, soprattutto senza Dybala e Pellegrini. Lukaku deve giocare. Non sapevo che fosse così importante a Milano, perché quello che ha fatto: vincere lo Scudetto, due coppe, una supercoppa lo hanno fatto 200 giocatori nell’Inter. Dopo è interessante capire perché se Lukaku va dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister è un dramma, mentre in passato Cannavaro è andato dall’Inter alla Juve senza problemi. Vieri no-problem, Romelu alla Roma è una sorpresa perché non pensavo fosse nel cuore dei tifosi interisti”.
Calcio d’inizio di Roma-Slavia alle ore 21 allo Stadio Olimpico. Arbitra il norvegese Espen Andreas Eskas.