Frosinone, nuovo esame a Bologna. Di Francesco: “Avanti con tanta umiltà”

Nella foto: Eusebio Di Francesco (foto Gino Mancini)

Marco Grande


In arrivo la chiamata Bologna per il Frosinone di Di Francesco (domani alle ore 15 al Dall’Ara). La nona di A mette in vetrina due squadre che stanno stupendo e che non vogliono affatto che l’incantesimo svanisca. Merito soprattutto dei dettami tecnici dei due allenatori che, di settimana in settimana, propongono idee avvincenti, innovative e fruttuose sul piano del risultato. E se con Thiago Motta il Bologna in un anno preciso si è reso protagonista di una crescita mostruosa, il Frosinone di Di Francesco è apparso, da subito, una squadra già matura per poter risiedere in serie A. Ed anche in posizioni nobili, per giunta. La classifica, d’altronde, parla chiaro, con i due organici che sono più prossimi alle zone europee piuttosto che a quelle roventi della graduatoria. Di Francesco, intanto, tiene alta la soglia dell’attenzione. “Siamo soddisfatti – afferma in conferenza stampa il tecnico – di questo avvio di stagione convincente. Tuttavia, l’umiltà deve sempre restare, perché altrimenti sarebbe impossibile centrare la prima storica permanenza nella massima categoria. Domani affronteremo una squadra al timone della quale c’è un gran condottiero in panchina, Thiago Motta, che grazie alle sue idee di calcio ha attirato a sè l’attenzione dei grandi club del calcio europeo”.

Non mancano, infine, nemmeno delle considerazioni su Soulè, vera e propria rivelazione di questo avvio di stagione. “Il rischio che, di solito, si ha di fronte quando si prende in prestito un giocatore di una big, è che il calciatore sia sfacciato e presuntuoso. Lui, come Barrenechea, del resto, non è affatto così. Piuttosto è sempre sorridente ed umile, ma con la giusta mentalità: quella di chi esce dal campo sempre arrabbiato quando perde le partitelle di allenamento. Può davvero diventare un campione”.

Per i laziali, oltre ad Harroui e Gelli, saranno out anche Kalaj e Caso, mentre tornerà disponibile Romagnoli. Sulla via del recupero, infine, Kajo Jorge.