Vince l’Inghilterra: Italia, che peccato

Nella foto: esultanza Harry Kane -Credits Uefa (Photo by Christopher Lee - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

LONDRA Alla fine il passivo (3-1) è troppo pesante e non dice appieno di quello che è stata Inghilterra-Italia. La vincono gli inglesi, che si prendono la loro bella rivincita, ma quanto rammarico. Certo, il 3-1 è risultato che non dovrebbe ammettere recriminazioni, che invece ci sono, perché l’Italia gioca un primo tempo sontuoso e ha il solo torto di chiuderlo sull’1-1. Poi si scioglie nella ripresa, più per errori individuali che davanti a giocatori di spessore e grandissima qualità come Bellingham, si pagano a caro prezzo, Sblocca Scamacca, Kane la riprende su calcio di rigore. Nella ripresa i gol dello straripante Rasford e di Kane (doppietta personale). In classifica Inghilterra a 16 punti, Ucraina 13, Italia 10. A decidere la qualificazione in Germania, sarà la sfida del 20 novembre a Leverkusen contro gli ucraini. 

Ecco il derby d’Europa

Inghilterra-Italia, non sarà mai una partita come le altre. Chiamiamolo derby d’Europa, con gli interessi immancabilmente alti. Si riparte da qui, 27 mesi quell’11 luglio del 2021. la finale dell’Europeo, la vittoria della nostra nazionale. E anche stasera la sfida vale molto. Inglesi in testa al Gruppo C con 13 punti, tre in più di Italia e Ucraina. Inglesi per cancellare l’11 luglio, gli azzurri per ripetersi. Southgate sceglie un 4-2-3-1 intrigante, con l’uragano Kane punta centrale, a sostegno Foden, Bellingham e Foden. Phillips e Rice intermedi. Dietro Pickford ta i pali, davanti a Walker, Stones, Maguire e Trippier. Cambia molto rispetto a Bari Luciano Spalletti che davanti conferma il solo Berardi, resto del tridemnte offesnsivo affidato a Scamacca e al romanista El Shaarawy.  In mezzo, conferma per il solo Barella, resto del reparto completato da Cristante e Frattesi. Dietro, Scalvini e Acerbi centrali davanti a Donnarumma, con Di Lorenzo e Udogie sugli esterni. Gli spettatori sono 85mila, con 2121 italiani. Direzione di gara affidata al francesew Clement Turpin. 

L’Italia c’è

E’ proprio l’Italia di Spalletti, prepotente, autoritaria, a tratti spavalda. E l’Inghilterra non se lo aspetta. Un primo tempo che fosse finito con tre gol a  nostro favore, non avrebbe fatto gridare allo scandalo. L’Italia c’è e dimostra di essere brava anche a soffrire, soprututto in avvio quando l’England spinge con il vento degli 85mila di Wembley che soffia alle sue spalle. Otto cambi rispetto a Bari, ma l’intensità e la qualità azzurra non si discute. Qualche errore in uscita in avvio ma poi tanta sicurezza. L’Inghilterra non se lo aspetta e al primo affondo azzurro va sotto. Di Lorenzo sfonda a destra dopo la sovrapposizione a Berardi e mette in mezzo basso, con Scamacca che controlla si gira e scarica i rete: 1-0 Italia. Gli azzurri sono in salute, gli inglesi storditi. Ci provano Frattesi che però perde l’attimo, poi Scamacca, fuori di un paio di metri. Ma che autorità. Bellingham è un fulmine di guerra e si carica i suoi sulle spalle, e proprio da una sua percussione nasce il pari. La stella del Madrid penetra in area di slancio e Di Lorenzo lo stende. Lungo controllo al Var, poi Turpin indica il dischetto. Trasforma Kane: 1-1 l sessantesimo gol con la maglia della nazionale. Ma l’Italia riprende a giocare come sa, triangoli nello stretto, affondi sugli esterni e nel finale crea un’altra ghiottissima occasione. Udogie sfonda a sinistra, gran destro, Pickford si distende e respinge, Di Lorenzo prova la conclusione, stoppato in angolo. All’intervallo è 1-1, ma con tanto rammarico per un’Italia perfetta.

Vantaggio Rasford, la chiude Kane

Nella ripresa partono meglio gli inglesi nella bolgia di Wembley e a stretto giro trovano i vantaggio con Rasford, ma il gol è tutto merito di Bellingham che riparte come un toro per poi servire l’attaccante dello United che rientra sul destro e dal dischetto fa secco Donnarumma: inglesi avanti. Tre cambi per Spalletti che toglie Scamacca, Udogie e Acerbi, dentro Kean, Dimarco e Bastoni, mentre Southgate toglie Stones per inserire Guehi. Turpin grazia Phillips per un intervento falloso su Barella: già ammonito, doveva scattare il rosso, tanto che Southgate lo toglie per inserire Henderson. Poi è Foden a scaldare i guantoni di un Donnarumma irreprensibile. Gli azzurri non riescono più a graffiare e combinano un pasticcio difensivo con Bastoni e Scalvini che si addormentano e lasciano campo a Kane che si presenta solo davanti a Donnarumma e lo fulmina: 3-1. Poco da fare anche se Spalletti gioca la carta Raspadori per El Shaarawy già programmata prima del gol di Kane. Solo schermaglie fino alla fine, com Kean che ha coraggio e ci prova. Vincono gli inglesi ma l’Italia, incerottata, esce da Wembley con tanto rammarico.

l rigore trasformato da Kane – Credits Uefa (Photo by Christopher Lee – UEFA/UEFA via Getty Images)