Francesco Raiola
Vola la Fiorentina che espugna meritatamente il Maradona con un gol per tempo di Brekalo e Bonaventura e nel finale con Gonzalez dopo il momentaneo pareggio di Osimhen nel recupero del primo tempo e si piazza al terzo posto a pari merito con la Juventus. Male il Napoli di Garcia, mai in partita con diverse scelte discutibili del tecnico francese. Match di alta quota al Maradona con Napoli e Fiorentina appaiate in classifica con l’occasione di accorciare sull’Inter e restare in scia di Milan e Juventus. Garcia non cambia niente rispetto a martedì e lascia gli undici che hanno iniziato contro il Real, mentre Italiano cambia mettendo Nico Gonzalez in panchina, con Nzola davanti supportato da Brekalo, Bonaventura e Ikonè. In mediana spazio ad Arthur e Duncan.
Inizio super aggressivo dei Viola che pressano alto gli azzurri costringendo ad errori forzati in uscita soprattutto gli esterni e su un errore di Olivera arriva il gol dopo cinque minuti della Fiorentina. Bonaventura pesca Martinez Quarta che di testa prende il palo, nessun difensore del Napoli è veloce e Brekalo da posizione defilata buca Meret non esente da colpe. Azzurri che subiscono il colpo e si fanno vedere dalle parti di Terracciano solo a metà tempo quando su un’azione di contropiede di Politano, Kvaratskhelia si rende pericoloso e Osimhen riesce a pareggiare ma l’arbitro annulla per offside. Scelta vivisezionata al Var dove viene ravvisato fuorigioco di Olivera e non di Osimhen. Napoli che prende fiducia e ci prova Lobotka in progressione che prova il tiro appena entrato in area e stavolta è Terracciano a salvare la Fiorentina. Alla mezz’ora il Napoli perde Anguissa per un problema muscolare, al suo posto Raspadori col cambio modulo al 4-2-3-1. Gli azzurri la riprendono all’ultimo minuto di recupero del primo tempo quando un ingenuo Parisi cerca di fare di sponda di petto per Terracciano, si infila come un rapace Osimhen che anticipa il portiere e viene atterrato. Rigore e giallo per il portiere viola. Stavolta dal dischetto ci va Osimhen che trasforma e riporta il risultato in parità .
Si riparte senza cambi all’intervallo. Viola di nuovo aggressivi e subito vicinissimi al nuovo vantaggio in contropiede con Nzola che difende palla e serve Ikonè che dalla destra da ottima posizione prende in pieno il primo palo. Torna al 4-3-3 Garcia sostituendo Cajuste per un ottimo Politani al decimo. Clamorosa occasione per il Napoli subito dopo con Osimhen che approfitta di un errore in disimpegno della difesa viola ma solo davanti a Terracciano sbaglia facendosi ipnotizzare dal portiere. Gol sbagliato gol subito: al quarto d’ora Viola di nuovo avanti, Bonaventura approfitta di un batti e ribatti in area e un rimpallo lo mette davanti a Meret e da lì non può sbagliare. Ammonito nella Fiorentina Martinez Quarta per fallo su Raspadori e poi subito dopo Bonaventura. Cambia Italiano che inserisce Nico Gonzalez per Brekalo a venti dalla fine, Garcia risponde con una tripla sostituzione con Lindstrom, Simeone e Gaetano per Zielinski, Osimhen e Lobotka. Subito buona occasione per Simeone servito da Raspadori anticipato di un soffio da Parisi in angolo. Altro tourbillon di cambi nella Fiorentina con gli ingressi di Ranieri per Kayode, Mandragora per Duncan e Infantino per Arthur e poi il giovane Comuzzo per Ikonè. Giallo anche per Ranieri nel finale dove un Napoli confuso sembra crederci poco. Buona occasione per Gaetano al 90′ ma il cui tiro da ottima posizione è troppo alto. Solo 4 i minuti concessi da La Penna, che ammonisce Simeone. Nel recupero gol di Gonzalez che punisce troppo severamente il Napoli che esce fra i fischi severi del Maradona ma con la curva B che invece sostiene la squadra.
Grande passo indietro del Napoli che sembrava ritornare al gioco di un anno fa, ma la Fiorentina di Italiano ha evidenziato tutti i limiti di questa gestione tecnica. Lampanti gli errori del tecnico francese e di un gruppo che sembra seguirlo a strappi. La sosta dovrà far riflettere bene la società sul futuro immediato di questa squadra.