Armando De Paolis
MILANO Seconda di Champions e ritorno al passato per Simone Inzaghi e l’Inter che ritrovano il Benfica, già affrontato, e battuto, lo scorso anno ai quarti di finale. Il tecico nerazzurro tiene alta la tensione. “Sarà una partita impegnativa. Servirà intensità e intelligenza. Incontriamo una squadra che gioca a ritmi altissimi. Ha già vinto la Supercoppa. Si conoscono bene e hanno lo stesso allenatore. Hanno gli stessi principi di gioco dell’anno scorso, ma hanno cambiato qualche giocatore e preso Di Maria. Hanno perso la prima partita rimanendo in dieci per tanti minuti e avrebbero meritato un altro risultato. Sappiamo che dovremo fare una gara molto intensa. Il Benfica è un’ottima squadra”
Inzaghi non si fida perché sa bene che i lusitani possono riservare brutte sorprese. “Il Benfica arriva da una vittoria col Porto e noi abbiamo vinto una gara importante a Salerno. Sarà una bella partita. Arriveranno due ottime squadre, con tante qualità: noi abbiamo cambiato un po’ di più rispetto a loro ma siamo convinti di poter fare bene. Su come giocheranno, bisognerebbe chiederlo all’allenatore del Benfica. Hanno perso la prima gara in maniera inaspettata e immeritata. Si sono trovati di fronte una squadra giovane con tanta corsa. Sarà un gruppo molto equilibrato perché in quarta fascia la Real Sociedad era una di quelle che tutti volevano evitare. E’ un girone molto livellato”.
A Salerno finalmente s’è vista tanta Inter. “Anbiamo approcciato molto bene la gara, creando molto nei primi venti minuti. Poi, non essendo andati in vantaggio, negli ultimi venti minuti dovevamo difenderci più da squadra. Nell’intervallo ne abbiamo parlato e siamo tornati in campo come avevamo iniziato il primo tempo. Sono soddisfatto, dobbiamo andare avanti, perché era una partita non semplice. Venivamo dalla sconfitta col Sassuolo e dovevamo organizzare una partita complicata come quella con la Salernitana”.
E poi Lautaro, sempre più leader di questa Inter. “Come calciatore lo conoscete tutti. Nei miei primi due anni è stato fantastico e quest’anno è partito ancora meglio. Come uomo ha un impegno totale e un grandissimo senso di appartenenza all’Inter che in determinati momenti fa la differenza. Cercherà di sfruttare il lavoro dei compagni. Ci alleniamo per creare situazioni positive per gli attaccanti”.
Il vero problema di questo inizio di stagione, le troppe partite. “Si gioca tantissimo, ma era già così l’anno scorso e dobbiamo adeguarci. L’unico modo per farlo è utilizzare le rotazioni per far recuperare i giocatori e prevenire gli infortunii. Abbiamo la necessità di usare tutti i giocatori a disposizione. In queste partite ho cercato di alternare i calciatori, adesso mancano due gare importantissime e poi la sosta. Avremo tantissimi giocatori che andranno a difendere i colori delle proprie nazionali”.
Sulla formazione conferma il recupero di Cuadrado. “Si è allenato oggi. Aveva una tendinite fastidiosa ed è tornato in gruppo dopo due giorni di differenziato. Ha lavorato bene ed è convocato. Poi vedremo se giocherà dall’inizio. E’ un giocatore importantissimo e su cui conto per le prossime gare. Quanto a Frattesi e Sensi, nessuno dei due è disponibile per domani. Sensi lo riavremo dopo la sosta. Per Frattesi stiamo valutando per vedere se può essere disponibile per il Bologna. C’era qualche speranza per il Benfica, ma abbiamo preferito non rischiarlo”.
A San Siro calcio d’inizio alle ore 21. Arbitra l’olandese Makkelie.