Robert Vignola
Tre gol e altrettanti punti per proiettarsi in una languida classifica. Il Bologna festeggerà dopodomani il suo centoquattordicesimo compleanno senza patemi e godendosi la seconda miglior difesa della serie A. L’Empoli invece non riesce a dar seguito al primo squillo stagionale, anche se il passivo del Dall’Ara va ben oltre i suoi demeriti.
Il primo brivido segnato in cronaca infatti è azzurro: la difesa di casa pasticcia, dal corner conseguente Ebuehi incorna bene ma Skorupski si oppone. Stesso cliché poco dopo: Beukema perde palla, Caputo calcia ma trova il portiere a deviare. Il monologo dell’Empoli viene interrotto da un’azione insistita rossoblù, conclusa da un sinistro fuori misura di Orsolini. Assai più invitante il filtrante di Zirkzee che mette Ndoye davanti a Berisha, ma l’estremo difensore dei toscani riesce a rimediare. Alla fine la pressione paga: ancora Zirkzee lavora un pallone sulla trequarti e – con la complicità di un rimpallo – proietta Orsolini verso la porta, il digiuno di gol della squadra di Thiago Motta cade così dopo oltre 300 minuti. L’Empoli però reagisce subito: Maleh solo in area riceve e calcia a colpo quasi sicuro, il palo respinge. Ci prova anche Baldanzi sfruttando un rimpallo, ma ancora una volta Skorupski dice no a un destro ben indirizzato. Giusto nel finale di frazione, Ndoye se ne va tutto solo ma il contropiede non è finalizzato da Zirkzee, che si fa intercettare il piattone da Berisha.
La ripresa inizia con l’Empoli che fiuta il pari: Caputo lasciato solo in area calcia verso la porta troppo centrale e Skorupski può intervenire. Inevitabile per Motta correre ai ripari in anticipo: primo cambio, Moro lascia il campo a El Azzouzi. Andreazzoli prova invece le carte Cancellieri e Fazzini, rinunciando a Cambiaghi e Ranocchia. L’Empoli è una furia, ma produce solo mischie in area infruttuose, mentre il Bologna ora si proietta davanti rapido e minaccioso: da Calafiori, a Zirkzee, palla per Orsolini che a porta vuota manda sui tabelloni. È però il preambolo al gol che arriva un giro di lancette dopo: da Ferguson pallone ancora al numero 7 rossoblù, che tutto solo infila Berisha. Sul 2-0 fuori Freuler e Corazza per Aebischer e De Silvestri (nel finale anche Zirkzee e Ndoye, entrano Van Hooijdonk e Lykogiannis), mentre Andreazzoli perde Cacace per infortunio (dentro Bastoni) e inserisce Destro e Shpendi per Baldanzi e Caputo. C’è posto quindi solo per un po’ di accademia e per il tris di Orsolini a tempo scaduto, a valorizzare un contropiede (bello scambio con El Azzouzi) e a portarsi via il pallone per la prima volta in carriera.