Marco Grande
C’è un Lecce che sogna, quello che si appresta ad affrontare il Monza (domenica alle ore 15), cercando una vittoria che porterebbe i pugliesi a quota dieci punti nelle prime quattro. Un piccolissimo miracolo sportivo, se dovesse accadere, ma che andrebbe oltretutto a certificare l’ottimo lavoro svolto da Roberto D’Aversa. I sette punti messi insieme dai giallorossi, non erano certo preventivati, soprattuttonon lo er la vittoria in rimonta contro la Lazio a via del Mare. Il tutto a dimostrazione non solo di una impalcatura di gioco importante, ma anche di tanto carattere, quello che serve per andare lontano.
Chi ha il banco di prova, invece, è l’altra neopromossa, il Cagliari di Claudio Ranieri che ha raccolto poco rispetto a quanto prodotto: un punto in tre partite sono bottino misero, è vero. Anche se i sardi se la son già vista con l’Inter, non proprio l’ultima ruota del carro. Tuttavia, in casa contro l’Udinese (domenica alle ore 12.30), non sono ammesse scuse, coi tre punti che sono l’unica strada percorribile per Luvumbo e compagni per dare un senso alla loro stagione e regalare alla piazza cagliaritana, il primo acuto di questo campionato di serie A, dove il Cagliari è tornato per restarci.
L’importanza di Fiorentina-Atalanta (in programma domenica alle ore 18), viene oscurata soltanto dalla contemporanea presenza degli altri big match. Italiano e Gasperini faccia a faccia al Franchi, con entrambi che giocano per vincere e per prendersi un posto anche nell’Europa dal metallo meno pregiato.
Salernitana-Torino (lunedì alle ore 18.30) è la sfida delle ambizioni. Campani in campo per disputare una stagione leggermente al di sopra del raggiungimento della salvezza. Juric, invece, sprona i suoi per vedere se, sull’altra sponda della Mole, può esserci aria d’Europa. Che manca ormai da otto stagioni.
A chiudere questa quarta giornata in serie A, c’è Verona-Bologna (lunedì alle ore 20.45). E se in passato questa era una sfida salvezza, chissà se, quest’anno, possa valere un briciolo in più. Il Verona è partito benissimo con due vittorie nelle prime due giornate, ma il Bologna gioca bene soprattutto con Thiago Motta e l’impressione è che quest’anno possa togliersi tante soddisfazioni.